di Anthony Massaro
VERSO PALERMO-CREMONESE
Palermo, c’è Stroppa nel tuo cammino: dalla A con Crotone e Monza alla Cremonese
Vincere non è mai facile, ottenere due promozioni in A nel giro di tre stagioni diverse con due squadre lo è ancora di più! Giovanni Stroppa, oggi in corsa per riportare in massima serie la Cremonese, tra il 2019 ed il 2022 ha ottenuto ben due salti in avanti dalla cadetteria: Crotone prima e Monza poi. Avere una squadra importante non è sinonimo di vittoria assicurata, il Palermo lo sta vivendo sulla sua pelle, ma l'ex Milan ha dimostrato sul campo di avere le capacità di saper andare forte con le "Ferrari" che gli vengono affidate.
Partito da tecnico dell'Under 19 rossonero, Stroppa ha allenato giocatori che sarebbero diventati importanti in Italia, come Simone Verdi, Mattia De Sciglio e Leonardo Mancuso (attuale attaccante della squadra di Corini). Delle 66 partite ufficiali disputate in panchine, 38 saranno le vittorie, 11 i pareggi e 17 le sconfitte. 146 i gol prodotti e 78 quelli subiti. Al suo palmares aggiungerà una Coppa Italia Primavera, edizione 2009/2010, utilizzando spesso e volentieri un 4-3-2-1 ad albero di natale, di "Ancelottiana memoria".
Ottenuti buoni risultati con il Milan giovanile, arriva la prima chiamata dai professionisti, precisamente dal SudTirol in Serie C! Nella stagione 2011-2012 arriverà settimo con i bolzanini, mancando i playoff di appena tre lunghezze. 46 punti in Lega Pro gli varranno la chiamata del Pescara, addirittura in A! Raccogliere l'eredità di uno dei capolavori di Zdenek Zeman non sarebbe stato facile per nessuno, tanto meno per un giovane allenatore, che aveva appeso gli scarpini al chiodo da pochi anni. Con gli abruzzesi totalizzerà appena 11 punti in 13 partite disputate, con tanto di rassegnazione delle dimissioni, a margine della sconfitta di Siena per 1-0. Il Delfino chiuse il campionato all'ultimo posto con 6 vittorie, 4 pari e 28 ko, retrocedendo in B. Quest'ultima, categoria dalla quale venne chiamato per guidare lo Spezia l'anno seguente, salvo poi essere esonerato il 14 dicembre 2013. Rimase libero sino all’aprile del 2015, quando tornerà in Serie C ed al Sudtirol che porterà al decimo posto per due stagioni consecutivi.
Pescara prima e Foggia poi, come il suo maestro boemo nel destino! Raccoglierà in Puglia - nel 2016 - l'eredità di un altro che si rivelerà un totem come Roberto De Zerbi e riporterà il calcio rossonero nella cadetteria che mancava da circa vent'anni. 85 punti e primo posto nel difficilissimo girone C di Lega Pro, superando in classifica piazze come Lecce, Juve Stabia, Matera e Cosenza. La storia dice che Giovanni Stroppa è l’allenatore più vincente dal post Zemanlandia. Il suo Foggia ha il record di vittorie consecutive in campionato (10). Era una squadra importante quella, da Guarna tra i pali al difensore Empereur, passando per i centrocampisti Deli, Vacca e Chiricò, fino all'attacco composto da Mazzeo e Sarno. I Satanelli al termine del 2017 si aggiudicheranno anche la Supercoppa di C! L’anno successivo, invece, riuscì a salvare i pugliesi piazzandosi addirittura vicino ai playoff in Serie B dopo un inizio difficile.
Lasciato il segno a Foggia, Crotone per Stroppa sarà la tappa in cui scrivere altre pagine importanti di storia! Tre stagioni, due esoneri e una promozione in Serie A, la prima della sua carriera. Inizia nel 2018/19, dopo undici partite viene esonerato, per poi essere richiamato successivamente (circa a due mesi di distanza). Il secondo posto in Serie B lo raggiungerà nella stagione 19/20, totalizzando la bellezza di 68 punti, piazzandosi alle spalle del Benevento. L'esperienza dell'ex Pescara e Spezia tra le altre, si concluderà non riuscendo a salvare la squadra in A! Inoltre, verrà esonerato dopo 24 partite, caratterizzate da 18 sconfitte e un ultimo posto in graduatoria, che rimarrà tale anche con Serse Cosmi. Era un bel Crotone quello, che presentava un portiere come Cordaz, dei difensori del calibro di Marrone e Cuomo, centrocampisti della qualità di Benali e Messias, oltre agli standard prestazionali dell'intermedio Barberis. Indimenticabile il rendimento in zona gol di Simy, giunto a quota 55 negli anni di Stroppa.
Monza l'ultima tappa del viaggio, prima di accasarsi da subentrato alla Cremonese. La ricerca di un calcio gradevole da parte del binomio Galliani-Berlusconi si tradusse, nel 2021, nella chiamata di Giovanni Stroppa, conosciuto nelle vesti di calciatore e mister della Primavera al Milan! Il suo 3-5-2 votato alla continua ricerca del dominio del gioco e della partita, nonché della vittoria a ogni costo, aveva impressionato particolarmente il "Condor" che gli allestì una squadra importante per portare per la prima volta in A (nella storia) i brianzoli. Il mister classe 1968, per puntare alla massima categoria contò su una rosa numerosa e molto qualitativa, nel quale fu' impossibile trovare un undici titolare. I dogmi dell’allenatore lombardo furono sicuramente i cambi di posizione, l’attacco dello spazio e la ricerca del possesso per liberare giocatori nel lato debole del campo. Al termine della stagione, sfruttando le parate di Di Gregorio, la difesa di Pirola e Caldirola, la spinta di Molina e Carlos Augusto sulle fasce, il dinamismo di Machin e l'esperienza di Mazzitelli (coadiuvato da Barberis) a centrocampo ed i gol di Gytkjaer con Ciurria, Mota e Mancuso in attacco, ottenne la promozione in A attraverso i playoff di Serie B. Vinti contro il Pisa in finale, dopo aver superato l'allora Brescia di Corini. Prossimo avversario della sua Cremonese (terza in classifica), oggi impegnata al Barbera contro il Palermo del tecnico di Bagnolo Mella.
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