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Brescia, il mistero Balotelli secondo Cagni: “Se fallisce di nuovo, è finita. Mario ha problemi psicologici…”

L'analisi cruda dell'ex tecnico del Brescia,Gigi Cagni, sull'ennesimo caso Balotelli: Fabio Grosso ha tacciato l'ex attaccante del Manchester City di scarso impegno durante una seduta di allenamento...

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Non c'è pace per Mario Balotelli. Dopo i beceri cori razzisti all'indirizzo dell'ex attaccante del Manchester City, con tanto di fastidiosa appendice mediatica, arriva l'ennesimo sconveniente strappo nella carriera del talentuoso attaccante.

Il ritorno in Italia, nella fattispecie a Brescia, città in cui Balotelli è cresciuto, sembrava poter restituire al calciatore stabilità, serenità e nuovi stimoli sul piano professionale. Dopo le prime giornate di stop forzato per scontare la squalifica rimediata nella stagione precedente, l'inizio di stagione di Super Mario con le rondinelle è stato caratterizzato da alti e bassi. Sfumata la convocazione con l'Italia di Roberto Mancini, Balotelli ha suo malgrado subito un provvedimento disciplinare dal nuovo tecnico del Brescia, Fabio Grosso. L'ex esterno sinistro di Inter e Palermo, subentrato all'esonerato Eugenio Corini, ha allontanato anzitempo Super Mario dal campo durante una seduta di allenamento tacciandolo di indolenza e poca voglia di lavorare con i compagni. (LEGGI QUI)

Sul momento particolare dell'attaccante ex Inter e Milan si è espresso ai microfoni di TMW Radio, l'ex tecnico del club lombardo Gigi Cagni. 

"Se fallisce, come credo ormai credo che sia, è la fineSe non hai stimoli nella tua città, vuol dire che c'è qualcosa che non va. Secondo me ha dei problemi psicologici", ha affermato Cagni. "Ai tempi del City di Mancini ci parlai un attimo dopo un allenamento. Gli chiesi contro chi giocava nel weekend e lui mi rispose che non lo sapeva. Un giocatore non può non sapere contro chi giochi. Vuol dire che c'è qualcosa che non va".