Parola a Davide Lanzafame. Un cristallino che non ha raggiunto la statura calcistica in patria preconizzata da dirigenti e addetti ai lavori agli albori della sua parabola calcistica. L'ex attaccante di Parma, Vicenza e Juventus tra le altre - ai microfoni di "TuttoMercatoWeb" - ha parlato dell'esonero di Michele Mignani dalla panchina del Bari. Di seguito, le sue parole:
SERIE B
Bari, Lanzafame commenta l’esonero di Mignani: “Nel calcio non c’è memoria”
Che idea si è fatto sulla situazione del Bari? Sull’esonero di Mignani? “Il calcio, purtroppo, va veloce. Mignani ha fatto un biennio importantissimo. Lo scorso anno per una frazione di secondo non arriva in Serie A. A livello di risultati non è partito benissimo e nel calcio pagano gli allenatori. Non c’è memoria”.
Hanno pesato gli infortuni? "Sicuramente sono assenze importanti. Diaw, con cui ho giocato, è un attaccante di categoria. Ci sono state anche altre assenze che hanno portato l’allenatore a fare scelte obbligate”.
Sulle situazioni del Venezia e del Parma? “Il Venezia è una signora squadra che ha dimostrato di essere una rosa valida. Le sconfitte fanno parte del percorso di Serie B. Questa sconfitta non toglie nulla alle qualità del Parma che farà un campionato da protagonista”.
Parma, Palermo e Venezia si possono staccare dalle altre? “Secondo me è presto per dirlo. Quello che può dire la classifica ora può essere ribaltato completamente. Per me i conti si faranno a gennaio”.
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