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Shakhtar Donetsk, Taison confessa: “Il Milan mi ha cercato, vorrei cambiare aria. Dopo i cori razzisti…”

MANCHESTER, ENGLAND - NOVEMBER 07:  Taison of Shakhtar Donetsk in action during the Group F match of the UEFA Champions League between Manchester City and FC Shakhtar Donetsk at Etihad Stadium on November 7, 2018 in Manchester, United Kingdom.  (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

Il calciatore brasiliano, dopo gli episodi di razzismo verificatesi durante la sfida tra Shakhtar e Dinamo Kiev, avrebbe deciso di lasciare il campionato ucraino

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Gli episodi di razzismo stanno prendendo il largo in tutta Europa.

Nelle ultime settimane in diverse parti d'Europa cori e ululati hanno preso il sopravvento: dall'Italia all'Ucraina si sono purtroppo verificati casi davvero ignobili. Durante la sfida di campionato della scorsa domenica tra la Dinamo Kiev e lo Shakhtar Donetsk, il calciatore Taison degli arancioneri, è stato tartassato dai supporters avversari che lo insultavano con cori discriminati a ogni tocco di palla. L'attaccante brasiliano, dopo aver sopportato troppo, ha deciso di reagire stoppando il gioco e rispondendo con dei gesti; poi ha deciso di calciare con prepotenza la sfera verso di loro. Il direttore di gara ha deciso di espellere Taison che ai microfoni di Radio Atlântida, durante il programma a Bola nas Costas, ha rivelato quanto segue.

"Dopo quanto successo, la prima cosa che ho pensato è che è arrivato il momento per cambiare area. Ma è difficile se rifiutano offerte del genere".

Lo stesso giocatore sudamericano ha confessato inoltre che il proprio club durante la sessione estiva di calciomercato ha rifiutato un'offerta importante propostagli dal Milan.

"Lo Shakhtar ha rifiutato un'offerta del Milan da 30 milioni di euro".