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Hoffenheim: Nagelsmann lancia le app ma anche le bottiglie. Il tecnico perde la testa e colpisce un tifoso

Hoffenheim: Nagelsmann lancia le app ma anche le bottiglie. Il tecnico perde la testa e colpisce un tifoso

Il video del deprecabile gesto del tecnico dell'Hoffenheim che, al terzo gol subito dalla sua squadra, perde il controllo e colpisce con una bottiglia un tifoso

Mediagol7

Il suo Hoffenheim cade e Julian Nagelsmann perde le staffe.

Nella giornata di sabato, fra le mura amiche del Wirsol Rhein-Neckar-Arena, i padroni di casa hanno perso contro il Borussia Moenchengladbach, diretta concorrente per l'Europa di Wagner e compagni. Una sconfitta, quella maturata nel match valido per la decima giornata della Bundesliga, che ha fatto andare su tutte le furie il giovane tecnico dell'Hoffenheim.

Julian Nagelsmann, probabilmente accecato dall'ira dopo il terzo gol subito in rimonta, ha scagliato una bottiglia d'acqua verso la tribuna, colpendo involontariamente la testa di un tifoso che, per fortuna, non ha riportato particolari ferite. L'allenatore, che si è subito scusato a distanza con il tifoso colpito, ha poi ribadito il suo pentimento ai microfoni di 'SkySport', al termine della sfida che ha permesso al Gladbach di salire a quota 17 punti e superare in classifica proprio l'Hoffenheim. "E' stato un gesto stupido che non mi appartiene, non succederà più. Chiedo scusa al tifoso colpito", le sue parole.

Di seguito, il video in questione.

Il tecnico originario di Landsberg am Lech di recente è balzato anche agli onori della cronaca per aver scelto di utilizzare una speciale app che può influire sulla scelta dell'undici titolate da schierare partita dopo partita. I suoi calciatori, infatti, ogni mattina, prima di mettere i piedi in terra, devono rispondere a cinque domande e confessarsi ad uno smartphone. Un'applicazione voluta da Nagelsmann per valutare la condizione psicofisica del momento di ogni suo giocatore. "Analizziamo i dati che ci arrivano per capire se un giocatore è al limite del sovraccarico o se invece è in buone condizioni - ha spiegato il 30enne -. Inoltre mi aiutano anche a decidere la formazione: sono uno strumento per capire chi ha bisogno di una pausa".