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Gazzetta: Inzaghi, che compleanno alla Lazio! Simone ha un obiettivo, battere il Palermo

Gazzetta: Inzaghi, che compleanno alla Lazio! Simone ha un obiettivo, battere il Palermo

Il vero battesimo lo vivrà oggi quando indosserà la tuta per dirigere il primo allenamento

Mediagol40

Un compleanno così non lo scorderà mai.

Oggi, nel giorno in cui compie 40 anni, Simone Inzaghi comincia ufficialmente l’avventura sulla panchina della Lazio. La prima giornata da tecnico della squadra a cui ha legato il suo destino in realtà l’ha già vissuta ieri. Ma nel chiuso degli uffici e dello spogliatoio di Formello, poi del pullman che ha portato la squadra a Norcia, infine nell’albergo della località umbra.

Il vero battesimo - scrive 'La Gazzetta dello Sport' - lo vivrà oggi quando indosserà la tuta per dirigere il primo allenamento. Lui che da giocatore ha vinto in biancoceleste sette trofei (tra cui uno scudetto e una Supercoppa europea) da allenatore è chiamato ad un’impresa molto più complicata: rianimare un gruppo allo sbando e già in fase di smobilitazione. La società gli chiede di chiudere dignitosamente la stagione. E, magari, provare a riaprire il discorso Europa. Impresa quasi impossibile, ma anche occasione da cogliere al volo. Quello di Inzaghi è infatti un incarico a tempo che può trasformarsi in definitivo, visto che Lotito non ha ancora deciso chi sarà l'allenatore per la prossima stagione. Se dovesse far bene (come ha fatto con la Primavera: 3 trofei conquistati e altri 2 sfiorati in due anni) Simone diventerebbe automaticamente il candidato numero uno alla panchina anche per l’anno prossimo. I suoi primi obiettivi saranno ricompattare un gruppo lacerato da incomprensioni interne e vincere a Palermo. Per farlo punterà sulla vecchia guardia.

Tensioni - Il suo compito diventa fondamentale anche e soprattutto per stemperare le tensioni di un ambiente vicino al collasso. Dopo gli scontri di domenica a Formello (i tre tifosi laziali arrestati sono stati rilasciati in serata, altri 12 erano stati fermati ed identificati), ieri la situazione era più tranquilla. I pochi tifosi presenti se la sono presa (limitandosi a qualche insulto) con i due difensori centrali Bisevac e Hoedt. Poi, poco dopo le 17, il pullman che ha portato la squadra a Norcia è partito senza problemi. Ma la temperatura resta alta. A Inzaghi l’arduo compito di abbassarla.