Genoa, il portavoce di Gallazzi: “Preziosi ostacola la cessione”

Nonostante le smentite ufficiali circa un ripensamento di Enrico Preziosi in merito alla cessione del Genoa, continua un vero e proprio caos attorno alla trattativa.

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Uno dei portavoce del Gruppo Sri di Giulio Gallazzi e Beniamino Anselmi, interpellato da Lettera43, ha attaccato duramente l'attuale numero uno della società rossoblu: "Disattendendo ogni regola di carattere non solo comportamentale ma anche professionale, il presidente del Genoa, Enrico Preziosi non ha permesso a Beniamino Anselmi e al suo staff, come era stato concordato, di accedere alla data room per avviare una due diligence finanziaria e legale".

Un brusco stop a sorpresa dunque nella trattativa per la cessione del club più antico d'Italia. La mossa a sorpresa del presidente Preziosi rischia infatti di complicare ancora di più un affare già di per sé molto difficile da concludere.

IL PARTNER TARIQ HAMOODI

La trattativa è cominciata già da alcuni mesi. A luglio è stata presa la decisione (concordata tra le parti) di procedere ad un nuovo aggiornamento e approfondimento dell'affare dopo la fine del calciomercato. Così è stato, con l'invio della lettera d'intenti da parte della Sri Group, proprio ventiquattr'ore dopo la fine della sessione estiva del mercato. Offerta superiore ai 120 milioni di euro messa sul piatto dal manager bolognese e nelle scorse settimane è stato svelato anche il nome di uno dei suoi partner e finanziatori principali in questa operazione: Tariq Hamoodi. Il trentenne irlandese cresciuto in Canada, con un passato in Morgan Stanley, è un banchiere-boxeur, partner della Bybrook Capital Llp, il quale, sarebbe molto interessato insieme a Sri Group di Giulio Gallazzi, ad entrare nella proprietà del Genoa oltre a finanziarne l'acquisto. Hamoodi è inoltre un grande appassionato di sport, in particolare calcio e boxe, anche da praticante, mentre Gallazzi era stato giocatore di football americano.

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