La Procura di Palermo, nel corso del processo per l'istanza di fallimento del Palermo Calcio, avrebbe avanzato una richiesta di arresti domiciliari per il patron Maurizio Zamparini.
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Palermo, clamorosa indiscrezione: il gip dice no ai pm “Niente arresto per Zamparini”
Indiscrezioni clamorose sono filtrate questa mattina dagli uffici giudiziari
Il giudice per le indagini preliminari, Fabrizio Anfuso, tuttavia avrrbbe giudicato i reati non particolarmente gravi da motivare tali esigenze cautelari.
A rivelare l’indiscrezione, i giornali LiveSicilia e Giornale di Sicilia.
Non sarebbe stato accettato, inoltre, alcun provvedimento di sequestro delle società riconducibili al patron. Stessa decisione sarebbe stata presa in merito ad Anastasio Morosi e Alessandra Bonometti, rispettivamente commercialista e segretaria del gruppo aziendale che fa capo a Zamparini. I reati attribuiti all'imprenditore friulano erano di: autoriciclaggio, appropriazione indebita, riciclaggio commesso anche all’estero, violazioni fiscali e tributarie, e falso in bilancio aggravato dall’aver agito assieme a un presunto gruppo criminale organizzato che agirebbe in più Stati.
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