Dopo 12 anni, il Venezia è di nuovo in Serie B.
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FOTO storia Venezia: fusione, abbandono Zamparini e fallimenti. Ora il sogno americano
Dalla fusione al sogno americano, passando per l'abbandono da parte di Zamparini e i fallimenti della società: la storia del Venezia dal 1987 a oggi.
Il pareggio di ieri contro il Fano ha permesso ai lagunari di avere anche la certezza aritmetica: la squadra del presidente Joe Tacopina e del direttore Giorgio Perinetti giocherà in cadetteria nella prossima stagione.
Una storia, quella del Venezia, abbastanza particolare: un club che nel 1987 subiva la fusione assumendo la denominazione di Calcio Venezia-Mestre, quindi la scalata verso la Serie A con l'imprenditore friulano Maurizio Zamparini, poi l'abbandono del patron (che ha raggiunto il Palermo), i fallimenti e, infine, la rinascita.
Una storia riassunta quest'oggi da La Nuova Venezia-Mestre, come detto, all'indomani della certezza matematica di essere tornati in B.
"Trent'anni sull'ottovolante. Un diagramma fatto di impennate verso l'alto, ma anche di improvvisi crolli.
Una fusione non accettata da tutti, la scalata verso la Serie A con Maurizio Zamparini, l'abbandono del patron di Palmanova, tre cadute verticali (2005, 2009 e 2015), tra fallimenti e mancate iscrizioni, il sogno trentino dei fratelli Poletti, la serietà di Enrico Rigoni, l'illusione russa e l'ambizione a stelle e strisce. Trent'anni di passioni, lotte per i colori delle maglie, la sparizione di gruppi storici nella tifoseria, passando attraverso la lunga proprietà di Maurizio Zamparini, fino al 2002. Sembrava l'inizio di una scalata verso palcoscenici sempre più ambiziosi, e invece il tutto si rivelò il canto del cigno. Compreso il sogno zampariniano del nuovo stadio a Tessera, svanito dopo la presentazione del progetto", scrive il quotidiano veneto.
"Dal 2002 anni complicati e infernali, prima sotto la gestione di Franco Dal Cin, poi la meteora Luigi Gallo e il primo fallimento. L'arrivo di Marinese e Poletti alla guida della Società Sportiva Calcio Venezia con il Lodo Petrucci, l' immediata risalita in Serie C/1 e la semifinale playoff persa con il Pisa, ultimo acuto prima del secondo crollo (2009). La ripartenza dalla Serie D con Enrico Rigoni, la presidenza di Mauro Pizzigati e la nascita del Footbal Club Unione Venezia, tre anni nei dilettanti fino all'avvento di Yuri Korablin e la gestione russa. Altro progetto di nuovo stadio con la Green Arena, la doppia promozione dalla Serie D alla Prima Divisione, poi l'ennesimo crollo. E l'inizio del sogno americano, il 21 luglio 2015, con la costituzione del Venezia Football Club e l'avvento di Joe Tacopina, l'uomo della svolta".
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