Domenica l'ufficialità: Alfredo Aglietti non è più l’allenatore della Virtus Entella.
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Virtus Entella-Frosinone, la carica di Volpe: “Andremo in campo con il sangue agli occhi. Vogliamo sbranarli…”
Le parole in conferenza stampa del nuovo tecnico dell'Entella: "Ci metto io a faccia: vorrei che la squadra sputi sangue in campo"
Al tecnico originario di San Giovanni Valdarno è costata cara la sconfitta di sabato pomeriggio contro la Salernitana. Al suo posto, il presidente Gozzi ha scelto di puntare su Gennaro Volpe, allenatore dell’Under 17, presentato nella giornata di oggi alla stampa.
Fra i temi trattati da Volpe, la prossima sfida di campionato che vedrà i liguri affrontare fra le mura amiche dello stadio Comunale di Chiavari il Frosinone di Moreno Longo. "Non ho idee. In questo momento. Lho detto anche ai ragazzi, non bisogna pensare ma agire. C’è da rimboccarsi le maniche, è stata un’annata con troppi bassi e pochi alti. Io questo momento me lo immaginavo fra quattro, cinque anni. È una opportunità che mi rende orgoglioso, perché è un attestato di fiducia. Provo a fare tutto quello che si può fare per raggiungere insieme a tutti un’impresa. Credo però che la cosa più importante è che tutto dipende da noi. Abbiamo due carte da giocare e ce le giocheremo al massimo. Io ci credo, questa cosa l’ho trasmessa alla squadra ma ora alle parole si deve passare ai fatti. Non ci sono più alibi, i ragazzi hanno questa responsabilità di difendere una categoria importante per l’intera città di Chiavari", sono state le sue parole.
SULLA SFIDA - "Non ho la bacchetta magica, devo fare le cose nel più semplice possibile. Sabato servirà l’atteggiamento, la voglia di sbranare l’avversario. Ho detto ai giocatori di avere il sangue agli occhi già nel sottopassaggio. Il fattore Comunale deve incidere, è sempre stato il nostro campo e deve essere la nostra forza. Dobbiamo sfruttare al massimo il fattore campo".
AI TIFOSI... - "Capisco il malumore. Faccio un appello alla città per riempire lo stadio e sostenere la squadra. Difendere questo patrimonio per la città. Vorrei vedere per una volta lo stadio gremito che sostiene dal primo all’ultimo la squadra. Ci metto la faccia io, vorrei che la squadra sputi sangue in campo, sennò glielo faccio sputare io alla fine. Vorrei lo stadio pieno che inciti questi ragazzi che, è vero, hanno reso meno di quanto ci si aspettava, ma non è il momento di sapere ciò che è fatto male o bene. Ora non importa niente. Abbiamo bisogno di una città intera che ci venga a sostenere. È una partita troppo determinante per il futuro di tante persone", ha concluso.
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