Venezia, Cosmi: “Lotteremo fino all’ultimo per raggiungere la salvezza”

Dal paradiso all'inferno in poco meno di un anno.

Il Venezia è in piena corsa salvezza, dopo l'annata passata che ha portato i veneti fino ai playoff (poi persi contro il Palermo di Roberto Stellone) gli arancioneroverdi sono rimasti impelagati nelle zone basse della classifica e saranno costretti a stringere i denti per raggiungere la conferma nella serie cadetta. Chiamato a riportare la barca nella giusta rotta, Serse Cosmi cerca giorno dopo giorno di motivare i suoi per portare i lagunari in acque più sicure. Dal suo arrivo al Penzo sono stati 3 i pareggi ottenuti contro Palermo, Cremonese e Salernitana e, nel turno infrasettimanale, sarà chiamato a fare punti nel derby contro il Cittadella: “Ho considerato quanto accaduto a Salerno nelle ore successive all’evento per leggere la prestazione che si è fatto, siamo andati in vantaggio con un bel gol e potevamo anche vincere 1-0, ma in alcune situazioni siamo ripartiti male e abbiamo avuto difficoltà. Dobbiamo crescere in consapevolezza, il che non significa buttare via la palla, ma fare le cose semplici per quanto possibile, bisogna capire i momenti di difficoltà e quando si è in grado di fare qualcosa di positivo".

"Il Cittadella ha una classifica che testimonia abbondantemente quello che sta facendo in questi anni, ma non ho mai colto questa gara come un derby sentito - continua Cosmi come riporta Trivenetogoal.it -. Un’anomalia di questo campionato è che vi siano squadre che giocano tre gare in sei giorni e altre tre in dieci, bisognerebbe salvaguardare gli interessi di tutti, ma l’errore più grande che potremmo fare da qui alla fine è pensare di risolvere i nostri problemi in fretta, ci sarà da lottare fino all’ultimo minuto. Formazione? In 48 ore ci vorrà un mago per capire come stanno i giocatori, oggi faccio fatica a determinare lo stato della squadra sopratutto per quanto riguarda Domizzi, Rossi e Garofalo che sono giocatori importantissimi, ma che non si sa ancora bene come stiano. St. Clair? Deve capire il nostro calcio, ma se avessimo undici St Clair in campo probabilmente non saremmo in questa situazione. Mi piace il suo atteggiamento e il suo modo di stare in campo, anche noi dobbiamo capire lui”.