00:22 min
serie b

Spal-Ascoli, De Rossi chiama Nainggolan: “Lo vorrei sempre in squadra. E su Rossi…”

Mediagol ⚽️

De Rossi commenta un possibile arrivo dell'ex compagno ai tempi della Roma

Daniele De Rossi, tecnico della SPAL, ha tenuto una conferenza stampa alla vigilia della partita contro l'Ascoli in programma il prossimo sabato alle 14.00. Di seguito le sue dichiarazioni:

[an error occurred while processing this directive]

"Abbiamo lavorato con entusiasmo e serenità, soprattutto dopo una vittoria in trasferta contro la seconda in classifica. L'obiettivo non lo abbiamo mai perso di vista. Indisponibili? Sono tutti a disposizione. Qualcuno è un po' acciaccato, ma dovrebbero essere tutti convocabili. Ci servono vittorie, soprattutto quelle casalinghe. Le motivazioni derivano dall'ambizione e dalla classifica. In più l'applauso finale dei tifosi dopo il match di Santo Stefano è un qualcosa che dobbiamo restituire ai tifosi e alla città".

Sul possibile ritorno di Giuseppe "Pepito" Rossi - "Quando stava bene da giovane è uno dei 4-5 più forti che abbia mai incontrato. Se penso a Giuseppe da giovane a quell'età mi viene in mente solo Cassano in termini di qualità. Da quel momento sono passati tanti anni e purtroppo tanti infortuni. Dovremo valutarlo al 90% sul piano fisico perché su quello calcistico c'è poco da dire. È un ragazzo fantastico e un talento infinito".

Sull'Ascoli - "Avversario complicato. Ha giocatori di livello, mi viene in mente Botteghin, Caligara, Collocolo e tanti altri. Sarà dura e con la particolarità di un avversario che usa il nostro stesso modulo. Sarà una partita che si giocherà sui duelli".

Sul possibile arrivo di Nainggolan - "Per quello che ricordo io Radja è un giocatore che non c'entra niente con la Serie B. Si tratta di un calciatore unico, forte e senza squadra. E io giocatori forti e senza squadra li vorrei sempre. Lui però si porta dietro anche tanti altri discorsi che potrebbero spaventare qualcuno, ma a me no. Ha un cuore gigante. Mi piacerebbe avere Nainggolan nella mia squadra. È forte e mi fido di lui. Non lo sento da tanto, se ne devono occupare il presidente e il direttore sportivo. Io ora devo solo pensare ai ragazzi che ho già nello spogliatoio".