Francesco Oddo, padre del tecnico del Pescara Massimo, è intervenuto ai microfoni di SkySport a poche ore dal match di questa sera, ultimo atto della Serie B 2015-16.
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Oddo sr: “Sono nato a Trapani, stasera match ancora più sentito. Do un consiglio a Massimo”
Stasera, ore 20.30, ultimo atto della Serie B 2015-16: al Provinciale sarà Trapani-Pescara. Si riparte dal 2-0 maturato all'Adriatico in favore degli abruzzesi.
Al Provinciale, gli abruzzesi faranno visita al Trapani di Serse Cosmi per conservare il vantaggio maturato nella gara d'andata e conseguire la promozione in Serie A. Un match che acquisisce maggiore importanza per l'allenatore del Delfino, accostato anche alla panchina del Palermo. A raccontarlo, proprio il padre Francesco. "Io sono nato nella città di Trapani e quindi Massimo ha origini siciliane. La sfida di questa sera acquisirà ulteriore importanza per lui - spiega -. Parlare con Massimo? No, alla vigilia delle partite massima discrezione. Facevo così quando Massimo era calciatore, figuriamoci adesso che è allenatore...". Quindi ecco svelati i trucchi del mestiere. "Nelle nostre vene scorre calcio e anche abilità di vincere le finali: nel 2005, ad esempio, vinsi uno spareggio di Serie C per andare in B con l'Avellino, una situazione che mi ricorda tanto quella di oggi. Il segreto per avere la meglio sull'avversario? E' tutto scritto qui - dice Oddo sr indicando un libricino dal titolo 'Se son rose...' -. E' un libricino che ha scritto mio padre in cui sono riassunti tutti i consigli sul piano tattico e anche della condotta e della comunicazione: suggerimenti vitali per ogni allenatore". E Massimo? Ce la farà a superare l'ostacolo Trapani? "Vedremo. Adesso ci vuole l'ultima battaglia. Il Trapani è una squadra forte, ma il Pescara ha un potenziale offensivo migliore. Non sono abituato ai riti scaramantici, anzi spero di vedere una bella gara e che vinca il migliore". Un consiglio per Oddo jr? "Ho già detto che non mi azzarderei mai a chiamarlo prima di una partita, però gli direi qualcosa sulla condotta e sull'atteggiamento da assumere a bordo campo. La squadra, alla fine - conclude Oddo sr - è lo specchio del suo mister. Per questo reputo che Massimo abbia più responsabilità adesso, rispetto a quando era calciatore".
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