Serie A, Zenga: “Il Milan mi piace. Le scuse di Douglas Costa? Troppo facile così. Allenare l’Inter…”

A tutto Walter Zenga.

Dopo le lacrime per la retrocessione in Serie B e il conseguente addio al Crotone, Walter Zenga si ritrova attualmente senza un club da guidare, in attesa di un'offerta che possa nuovamente risvegliare il suo desiderio di allenare.

Intervenuto nel corso della trasmissione Pressing, in onda su Canale 5, l'ex portiere ha analizzato il match tra Cagliari e Milan, terminato 1 a 1 grazie alla rete di Gonzalo Higuain (prima con la maglia rossonera) e di Joao Pedro, che ha festeggiato in grande il suo ritorno in campo dopo la lunga squalifica: "Gattuso è davvero un bravo allenatore, ha una qualità che ha anche Simeone, ovvero la capacità di trasmettere le proprie idee ai giocatori. Il Milan mi piace molto quest’anno".

Uno dei migliori in campo è stato sicuramente Nicolò Barella, centrocampista dei rossoblù, che pur essendo un classe '97 è già tra i migliori in Serie A nel suo reparto: " Barella? Qualche anno fa il Cagliari mi aveva cercato, ma poi per qualche motivo non abbiamo concluso l’accordo. E lui già mi parlava di un giocatore giovanissimo e di talento, era Barella".

In seguito ha commentato il periodo nero dell'Inter, sua ex squadra, rispondendo con una battuta all'ipotesi di poter diventare in futuro il tecnico dei nerazzurri: "Il rigore per l’Inter? La cosa strana è che non gli abbiano detto di andare a vedere l’azione. Se allenerei ancora l’Inter? Spalletti è un amico, non mi fate litigare con lui". 

Infine ha espresso la sua opinione in merito al bruttissimo gesto di Douglas Costa, espulso nel corso di Juventus-Sassuolo per aver sputato a Federico Di Francesco. Il brasiliano adesso rischia una maxi-squalifica, ma a detta di Zenga non bastano le scuse che il centrocampista ha pubblicato sui suoi profili social: "Troppo facile così. Non le capisco queste cose: ma metterci la faccia davanti alla tv? Siamo nel mondo dei social, ma basterebbe andare davanti alla telecamere e dire 'sono stato uno stupido'".