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Serie A, entusiasmo Gravina: “Sei offerte per i diritti tv, ottime notizie per il calcio italiano”

Mediagol52

Gravina sull'incremento di appeal mondiale verso la Serie A

La Serie A sta rinconquistando lentamente l'appeal di un tempo.

Fino allo scorso decennio, il campionato italiano era uno dei più seguiti in tutto il mondo: il fascino della tattica, i grandi allenatori e i tantissimi giocatori fenomenali che militavano nei top club, riuscivano ad attrarre un vastissimo pubblico proveniente dalle zone più svariate del pianeta. Dopo lo scandalo di Calciopoli la situazione è decisamente cambiata: la Serie A ha perso il suo appeal a fronte di altri campionati europei, in primis la Premier League e poi la Liga di Barcellona Real Madrid.

Adesso sembra si stia assistendo ad una controtendenza, grazie ai successi ottenuti dalla Juventus sia in campionato sia in Champions League, all'arrivo di Cristiano Ronaldo in Italia, ai tanti top player dell'Inter, l'Atalanta dei miracoli di Gian Piero Gasperini e la Lazio dei record di Simone Inzaghi.

A confermare tale prospettiva è il fatto che per la prossima stagione di Serie A sono arrivate ben sei offerte di partnership alla Lega per la newco che dovrebbe occuparsi di diritti tv della Serie A. Anche il presidente Gabriele Gravina ha espresso all'ANSA tutta la sua soddisfazione per le tante proposte ricevute, che testimoniano un'evoluzione dell'immagine del campionato italiano nel mondo:

"Il grande interesse manifestato verso il campionato di Serie A da importanti fondi e media company di livello mondiale è un'ottima notizia per tutto il calcio italiano. A prescindere da come si svilupperà la discussione all'interno della Lega e senza entrare nel merito del processo in corso va registrato un dato incontrovertibile: il nostro campionato di vertice ha un nuovo appeal. Durante il lockdown la situazione sembrava critica, ma grazie al lavoro fatto in quelle settimane, ognuno nei propri ambiti di competenza, lo scenario è stato completamento ribaltato. C'è un fermento positivo intorno alla Serie A e questo non è casuale, piuttosto è frutto del percorso di valorizzazione di un patrimonio che non va disperso. Il calcio italiano è un prodotto di valore che va sviluppato e commercializzato al meglio perché le ricadute positive saranno un fattore determinante per l'intero sistema".