di LUCA BUCCERI
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Serie A, Cagliari-Torino 0-0: Cragno fa gli straordinari, Pavoletti e Baselli vanno ko. Il commento
Il commento del posticipo della tredicesima giornata di Serie A andato in scena alla "Sardegna Arena"
Alla Sardegna Arena non si va oltre lo 0-0.
Pareggio a reti bianche tra Cagliari e Torino nel posticipo della tredicesima giornata di Serie A, un punto l'uno per sardi e piemontesi che non si fanno male nonostante le occasioni avute nel corso dei 90'. Al triplice fischio a preoccupare sono le condizioni di Leonardo Pavoletti e Daniele Baselli, usciti anzitempo dal campo per problemi fisici.
Maran, con Castro infortunato, ridisegna il 4-3-1-2 dei sardi con Srna, Ceppitelli, Romagna Lykogiannis davanti all’estremo difensore Cragno. A centrocampo trovano posto Dessena, Cigarini e Barella davanti al trequartista Ionita; in avanti Pavoletti e Joao Pedro. Dall’altro lato Frustalupi, sostituto dell'assente Mazzarri a causa di un malore, deve far fronte alla squalifica di Rincon e all’infortunio di Ola Aina e schiera Sirigu in porta, difesa a tre con Izzo Nkoulou e Djidji dietro al quintetto di centrocampo composto da De Silvestri, Baselli, Meité, Soriano e Ansaldi. In avanti tutto affidato al Gallo Belotti e Iago Falque, fresco di rinnovo.
Primo tempo - Dopo i primi minuti di studio, è il Torino a provare a tenere il pallino del gioco in mano mentre il Cagliari attende nella propria metà campo per ripartire velocemente in contropiede. E’ solo a ridosso del 30’ che arriva la prima conclusione del match, con De Silvestri che scaglia il pallone ben distante dalla porta difesa da Cragno. Dall’altro lato è Dossena a provare la via del vantaggio, ma il colpo di testa del giocatore rossoblu fa tutto tranne che intimorire Sirigu. Al 42’ attimi di paura per uno scontro testa a testa tra Belotti e Romagna: ad avere la peggio è il difensore, con lo staff medico costretto a portare fuori dal campo il numero 56 per le cure del caso. Nulla di preoccupante per lo stesso Romagna che rientra in campo in tempo per vedere, nei minuti di recupero, il tiro di Meité finire alto e al lato della porta dei sardi. All’ultimo respiro della prima frazione è Barella a sfiorare il vantaggio, ma il suo cross deviato sfiora la traversa.
La ripresa - Il secondo tempo riparte come il primo, con il Torino che fa possesso cercando di scardinare la retroguardia rossoblù ed i sardi pronti ad aspettare palla per ripartite in contropiede. Al 62’ occasione per Belotti: Ansaldi crossa dalla sinistra, il Gallo smorza al volo sul secondo palo ma Cragno respinge. Pochi istanti dopo Pavoletti è costretto a lasciare il campo per problemi muscolari, al suo posto Cerri. Al 69’ Frustalupi tira fuori Soriano e schiera il tridente con Zaza, Iago Falque e Belotti. La spinta granata aumenta, il subentrato Zaza conquista un calcio d’angolo prezioso con Falque che da fuori area gira al volo trovando un attento Cragno alla presa. Il Toro vuole vincere, Ansaldi lascia il posto a Parigini e l’infortunato Baselli viene sostituito da Lukic. I granata passano ad un 4-2-4 tendente al 3-2-1-3, la risposta di Maran è l’inserimento di Sau al posto di Joao Pedro mantenendo lo stesso sistema di gioco iniziale. Contropiede fulmineo del Torino all’81’: Parigini galoppa sulla sinistra, serve al centro Belotti che cicca, ma dalle retrovie arriva Zaza che si fa murare da Cragno. L’ex Valencia, appena entrato, è in giornata e vuole trovare la via del gol, ma la schiena di Belotti blocca il suo sinistro verso la porta dei sardi. All'85' il Toro è ad un passo dalla beffa: Lukic rinvia e colpisce un giocatore rossoblù, Djidji cicca il pallone e lo regala a Dessena in area di rigore ma Sirigu esce lesto e nega qualsiasi opportunità ai sardi. Il vero protagonista del finale di match è Cragno: il portiere rossoblù, su una potente conclusione di Belotti, respinge un pallone velenoso nel quale non credono Zaza e Iago Falque. L'estremo difensore è l'autentico man of the mach, anche se Dessena prova a rubargli il trono allo scadere, con un tiro che sfiora il palo della porta difesa da Sirigu.
Al triplice fischio è solo 0-0, un punto che permette al Torino di agganciare Atalanta e Fiorentina a quota 18, per il Cagliari punto numero 15 che regala il 13° in compagnia del Genoa.
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