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Serie A, scontro Sky-Lega sui diritti Tv: società pronte a oscurare il segnale. La situazione

Mediagol8

Il tribunale civile di Milano ha stabilito che Sky deve alla Lega Seria A circa 131 milioni di euro

Prosegue lo scontro tra la Lega Serie A e Sky.

La diatriba è nata nel corso del lockdown dettato dall’emergenza Coronavirus a causa di alcuni mancati pagamenti da parte dell'emittente televisiva a favore dei club della massima serie italiana relativamente all’ultima tranche di diritti televisivi pattuiti. L’importo dovuto in relazione alla stagione 2019/20 ammonta a circa 131 milioni di euro. La nota piattaforma televisiva aveva richiesto uno sconto del 15-18% sul valore dei diritti per la stagione 2020/2021, in relazione alla rimodulazione del calendario dettata dalla pandemia, ma la Lega Serie A aveva presentato il ricorso non ricevendo parte degli introiti. È per questa ragione che è scattato un decreto ingiuntivo, in questi giorni approvato dal Tribunale Civile di Milano, nei confronti di Sky, che adesso avrà 40 giorni per emettere i pagamenti o contestare l'ingiunzione, cui vanno aggiunti altri 90 giorni per fissare l'udienza. Una storia che, dunque, non sembra essere destinata a concludersi prima della fine dell'anno.

La prossima tappa importante della lunga querelle andrà in scena lunedì 13 luglio, giorno in cui durante l’assemblea della Lega Serie A si dovrà decidere la strategia da attuare. A questo proposito alcuni presidenti delle società della massima categoria vorrebbero oscurare il segnale per lanciare un messaggio diretto relativamente alla linea dura che intendono adottare. Altri, invece, sarebbero più propensi a trovare un punto di incontro, per portare avanti le trattative e non arrivare a soluzioni così drastiche. Una delle alternative sul piatto potrebbe essere quella di prendere le distanze da Sky e proporre un ‘media company‘ interno, che distribuisca i propri contenuti su altre emittenti televisive o in streaming.