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serie a
Massimo Ferrero tra campionato e calciomercato.
Il vulcanico presidente della Sampdoria, intervenuto sulle frequenze di 'Centro Suono Sport', ha toccato vari temi sul fronte Roma, in vista proprio della partita di questa sera che vedrà i doriani impegnati nella sfida contro i giallorossi: "Sarei felice di vedere uscire la Roma dal Marassi triste e affaticata. Spero che sia una grande partita. I ragazzi devono divertirsi giocando a pallone, ai miei lo dico sempre".
Stuzzicato da una suggestiva ipotesi in merito ad una sua futura presidenza del club capitolino, Ferrero non si è scomposto e ha risposto da par suo: "Mi piacerebbe molto essere il presidente della Roma, tutti vorrebbero esserlo. Mi vedreste a Roma: mi metterei a sedere con chiunque mi rompesse le scatole. Sarei un presidente presente, ma sono innamorato della Sampdoria. Genova è la città più bella del mondo ma è scomoda. Per quanto riguarda Totti per me deve stare sul campo, deve mangiare l’erba. Lo vedo triste, ammosciato e malinconico sugli spalti a fare il pubblico. E questo mi fa arrabbiare".
Interpellato anche sul clamoroso errore di Schick nel match contro la Juventus di Allegri dello scorso 23 dicembre e sul futuro del gioiellino Torreira, il numero uno doriano ha dichiarato: "Schick è un giocatore fortissimo, basta vederlo come corre e come cammina. È un talento naturale, ma il calcio è così: con un gol sbagliato alla Juventus è diventato oggetto di critica. Ma resta un ragazzo con una marcia in più. Bisogna farlo giocare nel suo ruolo, e bisogna dargli tempo perché è giovane. Chiamatemi però quando sarà un fenomeno!". Sul valore del centrocampista uruguaiano e sul possibile interessamento della Roma, ha proseguito affermando: "Se la Roma lo vuole dovete chiederlo a Baldissoni. Io non ho avuto nessuna richiesta dalla Roma per il centrocampista. Per me Torreira vale 50 milioni".
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