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Napoli, senti Serena: “Servono subito dei campioni. Ora la vera anti-Juve è l’Inter, ma il Milan…”

MILAN, ITALY - JANUARY 24:  Aldo Serena (L) and Pierluigi Pardo (R) attend the "Oscar Del Calcio AIC 2010" Italian Football Awards on January 24, 2011 in Milan, Italy. Oscar del Calcio Aic is the event in which best players are awarded by Italian Footballers Association.  (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Le parole di Aldo Serena riguardo alle squadre che nella prossima stagione di Serie A punteranno ai vertici della classifica

Mediagol22

Mancano poco più di due settimane alla giornata che darà il via alla stagione 2018/19 di Serie A, palcoscenico fortemente atteso per far mostra dei numerosi talenti approdati in Italia negli ultimi giorni di calciomercato.

Aldo Serena, che ha vestito per sette annate la maglia dell'Inter e per tre quella del Milan, tra le colonne del quotidiano 'Il Mattino', ha detto la sua riguardo alle squadre che nella prossima stagione - che avrà inizio il prossimo 18 agosto - punteranno ai vertici della classifica e tenteranno, in particolare, di ostacolare la Juventus, che da ormai sette anni consecutivi si laurea campione d'Italia.

A proposito del Napoli, che la scorsa stagione ha dato fino all'ultimo istante ai bianconeri delle preoccupazioni, il commentatore di Mediaset si è espresso così: "Da parte del Napoli mi aspettavo due colpi roboanti sul mercato che non sono ancora arrivati, pur ritenendo quello di Verdi un ottimo acquisto. Per gareggiare ad altissimi livelli non sempre ti va bene puntando su giocatori di fascia alta che crescono con gli anni, servono anche subito dei campioni".

La squadra che può mettere i bastoni tra le ruote alla Juventus, ad oggi, secondo lui, è invece l'Inter di Luciano Spalletti: "L'Inter ha fatto una grande campagna acquisti e se dovesse arrivare anche Vidal o addirittura Modric, che ha coronato dopo gli anni di Madrid il suo periodo d'oro con un grande Mondiale con la Croazia, sarebbe il massimo. Spalletti è stato accontentato in tutto e ora ha tutte le carte in regola per sfidare la Juve. Il tecnico ha tante variabili tattiche in più, può cambiare uomini avanti o dietro e la squadra resterebbe sempre competitiva. Spalletti si è esposto con la società ed è stato ricambiato con gli acquisti giusti, le ambizioni si capiscono da come è stato impostato il mercato".

Una nota di merito, tuttavia, l'ex attaccante la rivolge anche al Milan, che negli ultimi giorni ha ufficializzato il trasferimento, in prestito dalla Juventus, di Gonzalo Higuain e l'acquisto di Mattia Caldara: "Il Milan dopo Ibrahimovic non ha più avuto un punto di riferimento di questo calibro in attacco. Higuain è un punto di riferimento non solo tecnico ma anche come esperienza per gli anni precedenti vissuti con Napoli e Juve: un attaccante di razza e di tradizione che ti garantisce dai 15 gol in su. Ora vedo i rossoneri un po' più indietro rispetto all'Inter, che metto subito dopo la Juve. Importante anche l'arrivo di Caldara che con Romagnoli costituirà la coppia dell'Italia del futuro. C'è sicuramente grande curiosità sul nuovo Milan, anche se non lo vedo ancora da scudetto e nella corsa Champions lo considero dietro ad altre. Credo però che le milanesi siano finalmente tornate ed è un bene per il campionato visto che sono mancate negli ultimi anni".