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serie a
"Se ho temuto che tutto si fermasse definitivamente? Si, in particolare quando la Francia ha sospeso i propri campionati. Col ministro Spadafora abbiamo avuto un rapporto costante e collaborativo, gli devo dare atto che la sua prudenza ci ha consentito di ripartire al momento giusto. Gli devo riconoscere questo senso di responsabilità e questa forma di rispetto per gli italiani".
Sono le parole del numero uno della FIGC Gabriele Gravina che, intervenuto ai microfoni di "Radio Anch'io sport" - ai microfoni di Radio Rai, si è soffermato sulla ripresa della Serie A a pochi giorni dal ritorno in campo delle squadre.
"Il presidente del Coni ha vissuto questi momenti in maniera distaccata, forse eccessivamente preoccupato dall'idea che la nostra potesse essere l'unica Federazione - fra i giochi a squadre - a ripartire. Questo non ha aiutato il percorso, penso però che avrà avuto le sue buone ragioni".
Gravina si è poi soffermato sul fondosalvacalcio e sullo stop del calcio femminile: "Il fondosalvacalcio? E' un'iniziativa importante, è importante prendere tutto quello che hai per ripartire. Mi dispiace che qualcuno abbia voluto fare della strumentalizzazione attorno a questo fondo da 21 milioni e 700 mila euro, ai quali vanno aggiunti i soldi di Sport e Salute. Qualcuno ha voluto sminuire e ridicolizzare questo fondo", aggiunge Gravina. Lo stop al calcio femminile? Non si ripartirà da zero, lo garantisco. Mi è dispiaciuto tantissimo ma vi preannuncio che il 25 in Consiglio federale parleremo a lungo del calcio femminile e mi auguro che, quel giorno, possa esserci una grande sorpresa".
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