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FIGC, Gravina: “I tifosi allo stadio l’ultimo tassello. Stop Ligue 1? Ho temuto il peggio, vi spiego”

Le parole del numero uno della FIGC, Gabriele Gravina

Mediagol93

"Se ho temuto che tutto si fermasse definitivamente? Si, in particolare quando la Francia ha sospeso i propri campionati. Col ministro Spadafora abbiamo avuto un rapporto costante e collaborativo, gli devo dare atto che la sua prudenza ci ha consentito di ripartire al momento giusto. Gli devo riconoscere questo senso di responsabilità e questa forma di rispetto per gli italiani".

Sono le parole del numero uno della FIGC Gabriele Gravina che, intervenuto ai microfoni di "Radio Anch'io sport" - ai microfoni di Radio Rai, si è soffermato sulla ripresa della Serie A a pochi giorni dal ritorno in campo delle squadre.

"Il presidente del Coni ha vissuto questi momenti in maniera distaccata, forse eccessivamente preoccupato dall'idea che la nostra potesse essere l'unica Federazione - fra i giochi a squadre - a ripartire. Questo non ha aiutato il percorso, penso però che avrà avuto le sue buone ragioni".

Gravina si è poi soffermato sul fondosalvacalcio e sullo stop del calcio femminile: "Il fondosalvacalcio? E' un'iniziativa importante, è importante prendere tutto quello che hai per ripartire. Mi dispiace che qualcuno abbia voluto fare della strumentalizzazione attorno a questo fondo da 21 milioni e 700 mila euro, ai quali vanno aggiunti i soldi di Sport e Salute. Qualcuno ha voluto sminuire e ridicolizzare questo fondo", aggiunge Gravina. Lo stop al calcio femminile? Non si ripartirà da zero, lo garantisco. Mi è dispiaciuto tantissimo ma vi preannuncio che il 25 in Consiglio federale parleremo a lungo del calcio femminile e mi auguro che, quel giorno, possa esserci una grande sorpresa".