- HOME
- VIDEO
- RISULTATI LIVE
- STORE
serie a
Ridotta la pena per Daniele De Santis, l'ultrà della Roma che il 3 maggio 2014 provocò la morte di Ciro Esposito, era il giorno della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina.
La famiglia del tifoso azzurro è rimasta basita e stracolma di rabbia quando è venuta a conoscenza della riduzione, lo sconto è dipeso dall’assoluzione dal reato di rissa e dall’esclusione dell’aggravante per futili motivi e recidiva. Sono stati assolti gli altri due imputati quali Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito che erano stati precedentemente condannati a 8 mesi in primo grado per aver colpito ripetutamente, ledendolo, il volto dello stesso De Santis. I legali della famiglia Esposito hanno commentato la sanzione ammettendo più volte il loro sconforto per quello che è accaduto. "Incredibile, è uno sconto di pena assurdo. Dieci anni di sconto per chi uccide un ragazzo è assurdo. Comunque ha retto l'impostazione della sentenza di primo grado e abbiamo un minimo di giustizia". Esultano invece i legali di De Santis che portano avanti sempre la stessa tesi ossia che il loro cliente abbia agito per legittima difesa. "La nostra è una soddisfazione molto parziale. Un minimo di chiarezza è stato fatto attorno a questa vicenda molto condizionata dal clamore mediatico. La nostra tesi permane quella della legittima difesa".
© RIPRODUZIONE RISERVATA