- HOME
- VIDEO
- RISULTATI LIVE
- STORE
serie a
L'Aia minacciata.
"All'Associazione italiana arbitri sono arrivati plichi con pallottole indirizzate a me, al vice presidente e al designatore Rizzoli. E' un fatto nel dominio della Digos e all'attenzione del Viminale e del ministro degli Interni. Stanno succedendo cose di una gravità estrema e nessuno dice niente. Ora però la misura è colma".
Con queste parole il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, nel corso di una conferenza stampa convocata a Roma, ha denunciato i fatti gravosi che li hanno colpiti.
"Gli arbitri italiani sono sul piede di guerra e pronti a scioperare: è la posizione che è stata illustrata dal presidente dell'Aia Nicchi. Violenza, rimborsi non pagati dalla Serie C in giù, class-action da parte di tifosi scontenti, ma soprattutto mancanza di rappresentatività in Figc i motivi dell’agitazione. All’Aia potrebbe infatti venir tolto il 2% di delegati alla prossima elezione del presidente della Federcalcio".
© RIPRODUZIONE RISERVATA