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"Scusate per il mio italiano. Ha iniziato con queste parole Alexandros Tzorvas la propria conferenza stampa da neo portiere del Genoa. Che bello essere qui. Questo è un momento importante della carriera. Sono arrivato in un club storico del calcio italiano. Per tre anni sono stato molto vicino al Genoa. Ora finalmente eccomi qua. Cosa è successo la scorsa stagione? Non so cosa è successo lanno scorso in Sicilia. Ho giocato le prime 12 partite ed eravamo terzi. Poi è venuto fuori il problema che non parlavo la lingua. Preferisco dimenticare Palermo. Ormai il passato è passato, guardo avanti. E vedo per esempio un gruppo di lavoro fantastico. Noi portieri siamo una razza a parte, viviamo sensazioni per certi aspetti diverse da quelle degli altri compagni. Tutti mi hanno parlato benissimo di Spinelli, il preparatore. Dal punto di vista professionale e umano, infatti mi sta aiutando moltissimo. Ho conosciuto Frey, un campione con una carriera straordinaria. E stato davvero gentile e se ci sarà competizione, sarà solo sul campo perché fuori ci daremo una mano e questo pure con gli altri portieri che compongono il team - ha spiegato il greco - Ho sentito Sokratis e mi ha riferito delle belle cose sul Genoa, mentre a Palermo ho conosciuto Rubinho. Beh, spero che trovi presto una squadra. Non sta a me raccontarvi quali siano le mie caratteristiche, pregi e difetti. Comunque sono uno che sa reggere le pressioni. La scuola italiana dei portieri? Si sa che è famosa in tutto il mondo Considero questa del Genoa davvero una grande opportunità.
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