di Giovanni Marchese Il Milan senza Kakà non potrà essere la solita squadra messa in campo da Carlo Ancelotti. La squalifica del brasiliano costringerà il tecnico rossonero a ridisegnare quellalbero di Natale che risulta efficace solamente grazie allapporto di Kakà, trequartista col grande fiuto del gol e progressione palla al piede. Il Milan è squadra che attacca principalmente per vie centrali, grazie ai suoi abili palleggiatori. La maggior parte dei gol subiti questanno dai rossoneri sono nati da lanci lunghi che, saltando la metà campo, hanno scoperto la retroguardia. In questottica sembra fondamentale il recupero di Ambrosini: senza il biondo centrocampista il Milan ha subito due gol di testa (Esposito e Stellone) nelle ultime due trasferte. A Torino è tornato Pirlo, colui che crea il gioco del "diavolo" e arma in più nei calci piazzati. Il regista viene generalmente coperto da due mediani: fuori il gladiatore Gattuso (questanno spesso in versione assist-man) per un improvviso mal di schiena, il titolare sarà Flamini, in tandem appunto con Ambrosini. Sempre che Ancelotti non punti su un Seedorf più arretrato col sacrificio di un mediano. Tante le soluzioni in avanti: scontata la presenza di Ronaldinho, punta defilata sulla sinistra dove duetta a meraviglia con Jankulovsky, lassenza di Borriello costringe Ancelotti a cambiare volto al reparto avanzato. Il tecnico emiliano potrà riproporre Seedorf trequartista, ed allora sarebbe scontata la presenza di una punta vera come Inzaghi (che in settimana ha trovato pure un gol in Europa), oppure optare per un attacco senza punti di riferimento con Pato (meno probabile limpiego di Sheva dal primo minuto). Da non trascurare la possibilità di vedere a partita in corso sia il giovane brasiliano che il vecchio Inzaghi, soprattutto se il risultato dovesse essere a favore dei rosanero. Probabile formazione Milan 4-3-2-1: Abbiati; Zambrotta, Bonera, Maldini, Jankulovski; Flamini, Pirlo, Ambrosini; Seedorf, Ronaldinho; Pato.
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Tatticamente: il Milandi Carlo Ancelotti
di Giovanni Marchese Il Milan senza Kakà non potrà essere la solita squadra messa in campo da Carlo Ancelotti. La squalifica del brasiliano costringerà il tecnico rossonero a.
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