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TATTICA…MENTE: Ah, come gioca la Signora!

di Leandro Ficarra La Juventus 2008-2009 ha nel carisma e nella classe senza tempo di campioni come Buffon, Del Piero, Camoranesi, Nedved e Trezeguet la sua solida spina dorsale, integrata dalla.

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di Leandro Ficarra La Juventus 2008-2009 ha nel carisma e nella classe senza tempo di campioni come Buffon, Del Piero, Camoranesi, Nedved e Trezeguet la sua solida spina dorsale, integrata dalla freschezza e dal talento dei gioiellini in erba Giovinco, Marchisio e De Ceglie, e completata dall’intelligenza tattica di gregari di lusso come Sissoko, Poulsen, Salihamidzic, Grygera e Cristiano Zanetti. La capacità di applicazione, la grande fisicità e l’indomita ricerca del risultato sono tratti caratterizzanti della formazione bianconera. Il tecnico Claudio Ranieri opta solitamente per un classico 4-4-2 come modulo base. Turn over e abbondanza per il tecnico bianconero, pensando prevalentemente allimpegno di Champions che attende la squadra mercoledì (contro il Chelsea a Stanford Bridge). Cessata l’indisponibilità dell’infortunato Trezeguet, il tandem offensivo subisce una rivoluzione e sarà costituito dal francese in coppia con Iaquinta (e Amauri pronto a subentrare?). Il “Pinturicchio” bianconero, in stato di grazia, viene preservato per la trasferta in Terra di Albione: mancherà lapporto del suo stile di gioco, abile a svariare su tutto l’asse offensivo e che, col suo talento, conferisce quel “quid” di estro e qualità tra le linee che forse difetta ad un centrocampo più votato al pressing ed all’interdizione (forse è per colmare questa ipotetica lacuna che Ranieri sembra orientato a riproporre Giovinco dal primo minuto, come incursore da sinistra). Lo strapotere fisico, insieme al talento ed i tempi di inserimento offensivo di gente come Camoranesi, Nedved e Marchionni sono gli altri principali valori aggiunti dell’undici di Ranieri. Gli uomini di Ballardini dovranno rimanere corti e pressare forte i portatori di palla bianconeri: un ruolo chiave nell’inerzia della gara lo avranno sicuramente i rientranti Bresciano e Nocerino. Sarà fondamentale la prestazione del duo centrale Bovo-Kjaer, che dovrà tenere a bada la furia dei ritrovati Trezeguet-Iaquinta (ed eventualmente Amauri se subentrerà a gara in corso) e accorciare su Giovinco, che potrebbe imperversare sulla sinistra o fra le linee al posto di Pavel Nedved.