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PASTORE: “Sogno lArgentina e la Copa America”

Nella lunga intervista concessa al quotidiano spagnolo “Don Balón”, il talento argentino, Javier Pastore, ha anche parlato del suo sogno, ovvero quello di continuare a giocare per la.

Mediagol8

Nella lunga intervista concessa al quotidiano spagnolo “Don Balón”, il talento argentino, Javier Pastore, ha anche parlato del suo sogno, ovvero quello di continuare a giocare per la sua nazionale albiceleste e partecipare alla Copa America che si svolgerà il prossimo luglio. "Con la nazionale, la prima cosa che faccio è provare a giocare il pallone da dietro come piace a me. Così è stato nelle due ultime partite a Doha contro il Brasile, ho giocato dietro le due punte. Il maggior problema per Sergio Batista è il poco tempo che ha per lavorare con tutti noi insieme, così i giorni prima della Copa América, a luglio, saranno fondamentali perché lì già iniziano le qualificazioni per il mondiale 2014. Che ha significato giocare il Mondiale in Sudafrica? E stato bellissimo - spiega Pastore dalle dichiarazioni evidenziate da Mediagol.it -, perché è un sogno che uno come Maradona ti dia lopportunità di giocare un mondiale essendo così tanto giovane. E stata unesperienza indimenticabile, che spero di saper utilizzare per il futuro. Sono 18 anni che non si vince nulla di importante ed è giunto il momento giusto per farlo. Ci sarà grande pressione da parte del pubblico però sarà una pressione positiva. Ne abbiamo parlato molto con Javier Zanetti, che ha tantissima esperienza in questo torneo e avere il pubblico dalla nostra parte sarà uno stimolo per andare avanti. E una grande opportunità per noi e inoltre ci proietterà a Confederation Cup del 2013". In nazionale Pastore troverà il suo amico Messi che in Argentina ritengono la coppia perfetta per lattacco della nazionale. "Io il compagno ideale di Messi in nazionale? Io so che dovrei crescere molto, sono molto giovane. Quando raggiungerò questo livello e avrò giocato tanti match con lArgentina si potrà dire. Al momento sono molto contento del mio presente, mi sento tenuto in considerazione dal selezionatore Batista e sono altrettanto soddisfatto del mio ruolo nel Palermo. Giocare con Messi è come se fosse tutto già risolto? Non tutto, ma le cose diventano molto più facili. E molto semplice, molto umano, e non cè nulla che potrei dire in più al punto di vista calcistico, è un giocatore spettacolare ed è un piacere giocare con lui".