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Luscita del Palermo di Delio Rossi dallEuropa League si è consumata ieri sera al cospetto di uno stadio Renzo Barbera non certo gremito. Queste le riflessioni in proposito del vice presidente rosanero Guglielmo Miccichè, intervistato dalla redazione di Mediagol.it. Ieri sera nel match contro lo Sparta Praga allo stadio cerano novemila spettatori nonostante i prezzi accessibili e lavversario di buon livello è pur vero che la serata era fresca ma non eccessivamente. E una questione di mentalità che va cambiata, nella gara della Juventus con una temperatura di -14 gradi cerano 42mila spettatori paganti in Polonia. La gestione della competizione europea da parte del club rosanero che ha affrontato la maggior parte delle gare rinunciando a molti titolari non ha probabilmente invogliato particolarmente il pubblico ad una più massiccia partecipazione. "Dovevamo essere noi a dare un segnale dellimportanza della competizione? Anche questo è vero prosegue il dirigente rosanero ai microfoni di Mediagol.it - mi dispiace forse non lo si è fatto nelle altre gare ma ieri ha giocato la squadra titolare se si esclude Miccoli che non potevamo spremere troppo dopo mesi di stop per il brutto infortunio. Vista la squalifica di Nocerino era la formazione migliore possibile, ieri giocavamo per vincerla questa gara, probabilmente se ci fossero stati i 30mila visti contro la Roma non dico che avremmo vinto ma ci sarebbe stata una marcia in più. Il ragionamento dei tifosi è comunque corretto sta alla squadra a noi a tutti far capire alla gente che questa è una coppa importante, speriamo di prendere questa come lezione magari per i prossimi anni.
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