Come sono arrivato in Italia? Sono cresciuto nel Malmoe, squadra a cui devo tanto, tantissimo ma giunto alla fine del mio contratto è arrivata la chiamata del Palermo. Ho sempre guardato il campionato italiano e lo reputo uno dei più affascinanti per questo non ho potuto rifiutare. Oggi sono a Novara con entusiasmo, dove il clima ricorda molto quello della Svezia. Così al sito ufficiale del suo nuovo club, il rosanero Agon Mehmeti, ieri autore di una tripletta a Cesena in Serie B. Super Sub? Quel soprannome non mi piace tanto anche perché oggi vorrei, come tutti i calciatori iniziare ed essere decisivo dal primo minuto. Mi chiamavano così quando avevo 18 anni e giocavo in Svezia, ora sono cresciuto ha aggiunto lo svedese Il paragone con Ibrahimovic? Non scherziamo, lo conosco e lui è un grande. E' molto forte. Una battuta sul nuovo soprannome che i tifosi del Novara hanno dato a Mehmeti: ET. (Ride ndr) Mi fa piacere ma quello che conta è lavorare e mettermi a disposizione del mister".
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Mehmeti: “Io ET più che Ibra, chiamata Palermo..”
Come sono arrivato in Italia? Sono cresciuto nel Malmoe, squadra a cui devo tanto, tantissimo ma giunto alla fine del mio contratto è arrivata la chiamata del Palermo. Ho sempre guardato.
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