Il Presidente del Palermo Maurizio Zamparini, in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, ha parlato dellargomento che è sulla bocca di tutti negli ultimi giorni, le presunte pressioni mafiose sulla società rosanero. "Se fare calcio a Palermo è un rischio? Non lo è stato finora ma non ipoteco il futuro - ha precisato il patron rosanero - In Sicilia il fenomeno mafioso è storicamente radicato, io lho studiato sui libri però posso dirvi che ho centri commerciali in Campania, ad esempio, e non subisco pressioni dalla camorra. Chi vuole mettere le mani sulla squadra - ha continuato Zamparini - sappia che il giorno dopo non sarò più a Palermo. In ogni caso lavrei già denunciato. Io percepisco il sostegno delle istituzioni. Ho già passato lettere anonime alla Procura, allontanato persone sconvenienti. Il mio ds Sabatini mi ha detto: Presidente, guardi che il settore giovanile non era più suo. Io gli ho detto di farlo diventare mio in fretta anche perché lo pago io. Rischi di essere inquinato? No, non riescherà mai perché non produciamo utili, semmai pareggio o perdite in bilancio - ha spiegato il patron rosanero - Io credo che alcuni personaggi volevano usarci per mettersi in mostra in certi ambienti. I due arrestati nellambito del blitz tra mafia e calcio (Giovanni Pecoraro e Marcello Trapani, ndr)? Non li conoscevo. Foschi non me ne parlava bene e io gli avevo detto di allontanarli. Già due anni fa avevo chiesto di mandare via Pecoraro. Visto che ancora a gennaio non lo aveva fatto, ho chiamato il mio cda, cioè Miccichè, Sagramola e Magazzù e ho detto loro di allontanare Pecoraro. Trapani? Foschi si lamentava perché veniva al campo a rubare le procure dei ragazzi e io avevo detto ai genitori di non dargliele. Ho pensato che questo fosse piccolo cabotaggio, non mafia. Se esiste un anello di congiunzione tra le ultime vicende e la separazione da Foschi? Rino è una persona corretta e umana, è solo molto ingenuo - ha spiegato il patron rosanero - Pensando di essere a Verona ha trattato questi personaggi come trattava gli ultras gialloblù, con qualche piccolo favore, dimenticandosi di trovarsi però a Palermo. Questa è lunica colpa sua. Intercettazioni sui casi Cossentino e Amauri? Palle gigantesche. Cossentino lho ceduto io alla Triestina, Amauri alla Juve pure: in questultimo caso ho denunciato solo il tentativo dei procuratori di prendersi una tangente di due milioni".
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Mafia: lintervista di Zamparini alla Gazzetta
Il Presidente del Palermo Maurizio Zamparini, in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, ha parlato dellargomento che è sulla bocca di tutti negli ultimi giorni, le presunte pressioni.
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