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Mafia: Foschi avrebbe ricevuto altra intimidazione

Dalle rivelazioni del pentito Andrea Bonaccorso emerge che lex direttore sportivo del Palermo, Rino Foschi avrebbe ricevuto e non denunciato unaltra intimidazione, prima di ricevere la testa di.

Mediagol8

Dalle rivelazioni del pentito Andrea Bonaccorso emerge che lex direttore sportivo del Palermo, Rino Foschi avrebbe ricevuto e non denunciato unaltra intimidazione, prima di ricevere la testa di capretto nel dicembre del 2006: «Già alcuni mesi prima - dice Bonaccorso - Lo Piccolo gli aveva fatto fare unaltra intimidazione, e Foschi non laveva denunciata». Racconta il pentito Andrea Bonaccorso che nel dicembre del 2006 ebbe incarico da Salvatore e Sandro Lo Piccolo nonché da Andrea Adamo, boss di Brancaccio, di «indurre il direttore sportivo Foschi a mantenere gli impegni assunti con Salvatore Milano per i lavori relativi alla realizzazione di un ipermercato allo Zen da parte dellimprenditore Zamparini». Il pentito precisa che i boss avevano letto dei lavori per il nuovo stadio sui giornali: «Volevano mandare un segnale a Foschi e a Zamparini, affinché venissero coinvolte le persone per le quali erano stati presi recenti accordi». Le dichiarazioni sono state pubblicate oggi su La Repubblica.