Nei "pizzini" ritrovati, il nome Doitch corrisponderebbe all'estorsione ai danni del giocatore del Palermo, Giovanni Tedesco secondo il racconto del pentito Francesco Franzese pubblicato oggi da La Repubblica: «Dellestorsione a Tedesco se ne interessò Giovanni Pecoraro. Dopo un segnale che inviammo, per sollecitare la messa a posto, Pecoraro ne parlò con Totò Di Maio. Alla fine limpresa esecutrice pagò 10000 euro di estorsione e i soldi vennero consegnati a me. Lannotazione Doitch che avete trovato nei pizzini si riferisce a Tedesco». Limprenditore Specchiarello ha sempre negato di avere pagato. Per questa ragione, è finito indagato per favoreggiamento. Dice oggi lavvocato di Pecoraro, Giovanni Castronovo: «Specchiarello è il cognato del mio cliente. Come può avergli fatto una estorsione?». La Procura ritiene che Pecoraro avrebbe mediato, facendo ottenere al parente uno sconto sostanzioso. Di questo e altro dovrà parlare Pecoraro durante linterrogatorio di questa mattina, davanti al gip Silvana Saguto, allUcciardone. Dice ancora il suo avvocato: «Pecoraro è fiducioso di poter chiarire tutto. Non si è occupato mai di investimenti nel calcio, ma di giovani da avviare al calcio».
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Mafia: estorsione villa Tedesco nei “pizzini”
Nei "pizzini" ritrovati, il nome Doitch corrisponderebbe all'estorsione ai danni del giocatore del Palermo, Giovanni Tedesco secondo il racconto del pentito Francesco Franzese pubblicato oggi da La.
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