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Il tecnico del Chelsea Roberto Di Matteo, ripercorre questi ultimi 15 anni in Inghilterra e il passo che lo ha portato ad essere il tecnico dei blues. "Mi ha aiutato tanto essere già dellambiente ed ex giocatore di questa squadra - ha raccontato a Gazzetta Tv - Sono tanti anni che sto qui e conosco molti giocatori che oggi fanno parte della rosa. Certo la dirigenza è combiata molto in questi 15 anni, mi è dispiaciuto dover interrompere la mia carriera di calciatore ma non avevo scelta. Un giorno ero un professionista, il giorno dopo il medico mi ha detto: se continuiamo così rischiamo di amputare la gamba. A quel punto per una serie di problemi, infezioni e complicanze al perone, ho deciso di smettere. Avevo preso in un colpo solo una tripla frattura a tibia e perone. In 18 mesi mi ero operato 10 volte e non avevo risolto nulla. Oggi - prosegue Di Matteo - sono un tecnico, ho ripreso a fare quello che mi piace realmente e se riesco a portare il Chelsea in finale di Champions League posso ritenermi soddisfatto. Il Barça è forte, fortissimo, hanno un collettivo da paura, ma loro hanno problemi con il nostro gioco, lo soffrono maledettamente e fino a quando non iniziamo a giocare abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno. Partiamo alla pari e vedremo chi vincerà".
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