5 maggio 1960, Palermo e Juventus si incontrano allo stadio "La Favorita" per lultima giornata del campionato di Serie A. Il Palermo, che nel corso della stagione ha esonerato Cestmir Vicpalek per affidare la gestione della squadra a Eliseo Lodi, arriva a questa gara al terzultimo posto, un punto in meno dellUdinese che, in zona salvezza, va a giocare a Roma contro i giallorossi. Per sperare di salvarsi, i rosanero hanno bisogno di fare punti contro una Juventus che è già matematicamente Campione dItalia. Al 38 del primo tempo, dopo un buon inizio dei rosanero, lala sinistra bianconera Stacchini sfugge alla marcatura di De Bellis e Grevi e spara un bel tiro in porta, lestremo difensore Anzolin respinge corto e Sivori gela il pubblico palermitano. Nella ripresa dopo otto minuti i ragazzi di Lodi tornano a sperare: Vernazza scocca uno dei suoi tiri micidiali che il portiere Vavassori non riesce a trattenere, Greatti piomba sul rimpallo e pareggia. LUdinese, intanto, è sotto 2-1 a Roma ed in questo momento si andrebbe allo spareggio. Al 17 dalla Capitale arriva la brutta notizia del pareggio ospite: a questo punto al Palermo serve una vittoria contro la Juventus per giocarsi la permanenza in Serie A in uno spareggio contro lUdinese. Ma la Juventus non fa favori, il famosto "stile Juventus" non permette di regalare una vittoria senza onorare il campionato. Dopo un arrembaggio durato trenta minuti, il Palermo torna in Serie B.
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Amarcord: 1960, la Juve manda in B il Palermo…
5 maggio 1960, Palermo e Juventus si incontrano allo stadio "La Favorita" per lultima giornata del campionato di Serie A. Il Palermo, che nel corso della stagione ha esonerato Cestmir Vicpalek per.
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