Si è conclusa con larresto del presidente e altri tre dirigenti di una squadra di promozione laziale la vicenda che ha visto un giovane calciatore di 22 anni vittima di unestorsione da parte della sua società di appartenenza. Il giovane romano, M.M. che fin dalladolescenza militava della squadra come calciatore dilettante, aveva chiesto di essere svincolato, ma aveva ricevuto come risposta una richiesta di denaro: "I dirigenti mi hanno chiesto 5 mila euro per lasciarmi libero". Così il giovane si è presentato nellufficio del vicequestore Antonio Franco, dirigente del commissariato Prenestino, per sporgere denuncia. Gli investigatori hanno organizzato un vero e proprio blitz e quando il giovane ha consegnato la busta con le banconote, una squadra di agenti in borghese è intervenuta trovando i soldi nascosti dietro una stampante. Intanto la Procura federale è già al lavoro per accertare tutti gli aspetti della vicenda.
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5 mila euro per “liberare” dilettante, arrestati
Si è conclusa con larresto del presidente e altri tre dirigenti di una squadra di promozione laziale la vicenda che ha visto un giovane calciatore di 22 anni vittima di unestorsione da parte.
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