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Napoli-Sassuolo, De Zerbi: “Con gli azzurri al 100% sarà difficile, ma dobbiamo reagire”. E su Ancelotti…

Napoli-Sassuolo, De Zerbi: “Con gli azzurri al 100% sarà difficile, ma dobbiamo reagire”. E su Ancelotti…

Le parole del tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi alla vigilia del match contro il Napoli

Mediagol22

Il Sassuolo, dopo il passo falso contro il Milan, sfida il Napoli nell'ottava giornata del campionato di Serie A.

Il tecnico neroverde Roberto De Zerbi, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match del 'San Paolo', è tornato a parlare della sfida casalinga contro i rossoneri persa con il risultato di 1-4:

Mi aspetto il Sassuolo visto contro il Milan, con lo stesso spirito ma attento a sbagliare di meno. Affronteremo una squadra in salute ma dovremo pensare a noi stessi, a fare quello che abbiamo preparato. Dopo la partita con il Milan tanti erano dispiaciuti. Perdere col Milan ci può stare, magari non con quel risultato perché è stato eccessivo, ma il dispiacere dei ragazzi testimonia che tutti possiamo fare di più. Perdere così ha pesato a tutti e mi sarebbe non andato giù la non reazione e invece abbiamo reagito. Capire come reagiremo domani è quello che mi incuriosisce. Ho visto lo spirito giusto, lo vedo dall’otto luglio e non avevo bisogno di grandi conferme in settimana. Forse ci sarebbe piaciuto tornare indietro e ripartire dal minuto 0 con il Milan, per sbagliare meno e per ripetere la gara“.

Domani il Sassuolo riparte dalla sfida contro gli azzurri di Carlo Ancelotti, reduci dalla sconfitta contro la Juventus:

"Sarà il solito Sassuolo, la tattica non conta. Ritorno al San Paolo? Lo vivo non rinnegando niente, anzi ne vado fiero e orgoglioso. Ho contribuito da giocatore (ndr. dal 2006 al 2008) a vincere un campionato importante per la crescita di quella società e conservo dei ricordi belli, dal magazziniere ai compagni di squadra ma domani cerco di andare lì per fare meglio per la mia società, freddo, per fare meno errori possibili perché domani dobbiamo andare con l’ambizione di fare punti poi è chiaro che se il Napoli sarà al 100% sarà difficile per tutti. Il Napoli sta bene. La partita di mercoledì ha detto che il Napoli sta bene, ha calciatori molto forti e se il Napoli sarà quello di mercoledì sarà difficile far punti. Come ho detto prima della partita con la Juve, quando incontri queste squadre al 100% è difficile far punti ma noi dobbiamo essere al 100%, dobbiamo pensare a noi stessi, non dobbiamo pensare a togliere a loro qualcosa del loro 100%. Ancelotti? Per me è un onore affrontarlo perché quando è andato all’estero ha rappresentato il nostro Paese, gli allenatori italiani, con professionalità, serietà, conoscenza di quello che fa perché è uno dei migliori al mondo, ha vinto ma è un allenatore che fa giocare bene le sue squadre e lo sta trasformando e non è facile trasformare una squadra che aveva conoscenze ben precise, trasformarla in così poco tempo non è da tutti. Cosa ruberei ad Ancelotti? Non bisogna copiare ma bisogna cercare di prendere il meglio da ogni allenatore. L’anno scorso ho detto che il Napoli mi rubava il sonno? Dobbiamo dotarci di una confezione di sonniferi perché quest’anno tutte le squadre mi rubano il sonno. Differenze tra il Napoli di Sarri e il Napoli di Ancelotti? Capacità di variare, capacità di variare dei giocatori in altri ruoli, vedi Insigne e anche come interpretano la fase di possesso palla è diversa perché i terzini sono alti tutti e due mentre Sarri ne lasciava uno basso".

A proposito, invece, degli undici che domani alle 18.00 scenderanno in campo:

"Modulo? Ho in mente la disposizione tattica per domani, devi andare su sensazioni perché devi farlo prima della partita. Duncan è ancora fuori, gli altri li ho a disposizione ma devo valutarne 2-3 perché non li sto vedendo al 100% dal punto di vista fisico e devo considerare anche lo stato di forma perché servirà avere un po’ di strappo e l’ambizione di portare a casa qualche punto e non andremo solo per difenderci ma anche per cercare di mettere in mostra le nostre qualità perché solo attraverso questo potremo ambire. Rinnovo di Magnanelli? Sono felice perché se lo merita come calciatore e come ragazzo. Spero di rimanere qualche anno qui e sono contento di ritrovarmelo. Lui ha firmato il rinnovo ed è sicuro di rimanere, l’allenatore è sempre con la valigia semiaperta-semichiusa. Si è prestato subito a capirmi e sono contento ma la società su questa situazione, non solo di Magnanelli ma anche di altri, è attenta e arriva prima“.