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Morte Squinzi, Gravina: “Industriale capace e appassionato. Ecco come mi piace ricordarlo”

Le dichiarazioni del numero uno della FIGC Gabriele Gravina in merito alla morte del patron del Sassuolo Giorgio Squinzi

Mediagol22

È morto ieri Giorgio Squinzi.

L’imprenditore a capo della Mapei, che ha condotto tra le grandi il Sassuolo, è scomparso all’età di 76 anni a seguito di una lunga malattia.

Ai tanti messaggi di cordoglio di protagonisti del mondo del calcio e non solo, pochi istanti fa si è aggiunto quello del numero uno della FIGC Gabriele Gravina, il quale ha salutato con queste parole il patron neroverde: “L’intero calcio italiano si unisce al cordoglio della famiglia per la scomparsa di Giorgio Squinzi. I tanti messaggi sinceri ispirati alla sua memoria testimoniano come il patron del Sassuolo fosse apprezzato e rispettato per le sue qualità umane prima ancora che per la sua capacità professionali. Il Paese perde un industriale capace e illuminato, mentre il nostro mondo piange un grande appassionato, oltre che un serio e generoso dirigente. In questo momento di dolore, mi piace ricordarlo con le tante opere concrete realizzate in favore del calcio italiano, partendo dall’investimento sullo stadio di proprietà fino ad arrivare alla realizzazione del nuovo training center del Sassuolo, società modello nel nostro sistema sempre disponibile a collaborare con la FIGC per l’organizzazione di eventi internazionali, dove si condensano alla perfezione tre elementi riconoscibili in tutta l’attività di Squinzi: attenzione al gioco del calcio, efficienza e visione del futuro”.