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Sampdoria, Viviano: “Leggende false su Muriel. Giampaolo? Forse non si è saputo vendere bene”

Sampdoria, Viviano: “Leggende false su Muriel. Giampaolo? Forse non si è saputo vendere bene”

L'intervista rilasciata alla trasmissione L'Originale in onda su Sky Sport.

Mediagol40

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel corso della trasmissione 'L'Originale', il portiere della Sampdoria, Emiliano Viviano, ha detto la sua sul momento attraversato dai blucerchiati di Marco Giampaolo che sabato sera affronteranno la Lazio di Inzaghi.

Per ora l'ex Palermo è out per infortunio. "Sì, non mi piace trovare scuse ma sto recuperando - premette -. Il derby? Vincerlo significa dare una gioia incredibile ai tifosi. La tifoseria la fai contenta se batti il Genoa e se arrivi davanti al Grifone in classifica".

BUFFON E DONNARUMMA -Buffon il portiere più forte del mondo? In generale credo non sia mai stato avvicinato da nessuno. Posso accettare che qualcuno non sia d'accordo con me, ma in 22 anni ha dominato - ha detto -. La forza di Donnarumma? Io vedo un'esplosività fuori dal normale, in un ragazzo che è altissimo. Ha 17 anni e fa degli errori solamente dovuti all'età. Per il resto mi ha colpito molto".

MURIEL - Si passa a Muriel: "Su Luis sono girate tante leggende, che beveva ed era grasso, ma non erano cose vere. Aveva solo bisogna di fiducia. Tutto, o quasi, ciò che fa è in virtù dell'istinto e delle qualità che ha. Poi ha accanto un attaccante fortissimo come Quagliarella che è bravissimo a far giocare bene i compagni".

PERIN -"Il problema nel mio ruolo è trovare dove poter giocare con continuità. Bisogna sapersi imporre. Faccio l'esempio di Mattia Perin che potrebbe fare un ulteriore salto, ma le big hanno già portieri forti. La cosa certa è che io rimpianti non ne ho".

GIAMPAOLO -"Come ci allena Giampaolo? L'approccio è ai limiti della follia. Il mister lavora 12 ore al giorno, p un fanatico del lavoro e della precisione: è un fanatico della fase difensiva. Il miglior allenatore della mia carriera? Nel complesso sì. Per me è stata una sorpresa in positivo, soprattutto a livello umano. Molto spesso nel nostro calcio si tende ad esaltare l'immagine di colui che si vende bene e non la sostanza. Probabilmente Giampaolo non si è saputo vendere bene, ma vale tantissimo. E' un po' lo stesso discorso di Sarri. Io sento parlar bene di Sarri da quando avevo 18 anni, e in Serie A è arrivato solamente di recente".

BROZOVIC - Ultima battuta su Brozovic, nel cui nuovo contratto c'è una clausola rescissoria di 50 milioni di euro. "No, nel mio contratto non ci sono clausole rescissorie, semmai al contrario... Cioè? Pagano per darmi via... Scherzo, ovviamente (ride, ndr)".