"Spero sia la volta buona per partire dal primo minuto in un derby".
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Sampdoria, Muriel: “Genoa favorito? Meglio. Una vittoria può dare una svolta alla stagione”
L'intervista all'attaccante della Sampdoria in vista del derby della Lanterna: "In questi giorni la tensione è evidente: sappiamo che la prossima partita non è come le altre".
Lo ha detto Luis Muriel, intervistato da 'Il Secolo XIX'. L'attaccante della Sampdoria, squadra che non vince da ben sei giornate in campionato, si è espresso in vista del derby della Lanterna contro il Genoa, in programma domani pomeriggio (fischio d'inizio alle ore 18) allo stadio Ferraris.
"È un po' strano, ci sono state situazioni che non mi hanno mai permesso di essere titolare. C’è anche un aneddoto in tal senso: quando sono arrivato alla Samp tutti mi hanno subito parlato del derby. Che io già aspettavo di mio, avendola visto in televisione. Sono quelle sfide che ogni calciatore vorrebbe disputare - ha dichiarato Muriel -. In questi giorni la tensione è evidente: sappiamo che la prossima partita non è come le altre. Genoa favorito? Meglio così... il peso è sulle loro spalle. Comunque è una squadra solida, che sta portando avanti ormai da anni una stessa idea di gioco. Per vincere dovremo dimostrare di essere più 'cattivi' di loro e avere più continuità e intensità di loro. Poi essere favoriti o no, è solo una questione di mentalità. Una vittoria può dare la svolta alla nostra stagione".
Quagliarella e Giampaolo -"Con il Lecce in casa, uno dei miei gol più belli. Assist di Bertolacci che poi si è trasferito proprio al Genoa. E con l'Udinese a Marassi, rigore a Perin. In effetto mi manca il gol con la maglia della Sampdoria. Perin? Uno dei più forti portieri italiani. No, non sono uno di quelli che studia i portieri avversari, perché poi ti fai delle idee che ti possono condizionare. Invece quando arrivi al tiro, devi sentirti libero di seguire l'ispirazione. A maggior ragione con i portieri bravi. Quagliarella è disposto a sacrificarsi in cambio di qualche assist? Lo so, lo dice anche a me. A volte pecco di egoismo, lo so. Non alzo la testa quando faccio il dribbling. Poi me ne rendo conto e chiedo scusa. Fabio mi sta aiutando moltissimo e spero di potere presto ricambiare tutti i sacrifici che lui fa per la squadra, un po' anche per me. Ma quando parto nel dribbling vado come in trance. E non vedo magari il compagno meglio piazzato. Ci sto lavorando. Giampaolo? Il mister lo vedo bene. È concentrato e sereno, sa che la squadra lo sta seguendo", ha concluso Muriel.
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