A caccia del punto salvezza.
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Sampdoria, Montella: “Viviano da Nazionale. Io ct? Se mi contattano…”
Il tecnico dei blucerchiati: "Quando ci sarà un contatto con la Federazione, ci penserò"
La Sampdoria non può di certo essere inclusa tra le squadre che lottano ancora per mantenere la categoria, ma Vincenzo Montella vuole dormire sonni tranquilli e tiene alta la concentrazione, nonostante i 40 punti siano già in cascina. "Dobbiamo chiudere nel miglior modo possibile - ha detto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Palermo -. Inseguiremo la vittoria fino alla fine. Sappiamo che il Palermo sta attraversando un momento particolare, non potrà contare sul calore di tutto il pubblico e noi cercheremo di approfittarne. Ci basta un punto, ma non importa: inseguiremo la vittoria, sarà gara vera al Barbera".
Infortuni -"Cassano e Alvarez stanno bene, saranno dei nostri e vediamo se li schiererò dal primo minuto. Moisander invece è ancora out. Il Palermo ci mandò in B nel 2011? Non ci importa il passato. I giocatori no vogliono vendicare quel precedente. Se si vince è perché abbiamo una cultura sana. Abbiamo stimoli per vincere e fare bene: siamo dei professionisti", le parole dell'allenatore campano.
Gli avversari -"Zamparini ha annunciato un Palermo agguerrito? Per questo motivo dovremo coniugare astuzia a qualità. Saremo concentrati sui punti deboli del Palermo: colpiremo nel momento più opportuno. La testa deve essere soltanto su questa partita: abbiamo in mano la pallina per chiudere i conti della nostra salvezza, dobbiamo sfruttarla appieno".
Nazionale - Ultima chiosa sulla Nazionale. "Viviano è un ragazzo d'oro. Alla Sampdoria ha trovato il suo ambiente ideale. La Nazionale? Fosse per me, Emiliano sarebbe il secondo di Buffon negli Azzurri - ha sottolineato -. Io ct? Contatti con la Nazionale non ce ne sono stati. Quando ci sarà un contatto, ci penserò. Allenare la Nazionale è sempre un vanto".
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