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Sampdoria, Cassano punta alla scrivania: “Ecco cosa mi piacerebbe fare…”

Sampdoria, Cassano punta alla scrivania: “Ecco cosa mi piacerebbe fare…”

Dopo aver appesa le scarpette al chiodo, Fantantonio, si intravede dietro a una scrivania: "Vorrei diventare direttore sportivo"

Mediagol40

Antonio Cassano ha ancora voglia di mettersi in gioco.

Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Fantantonio, desidera restare ancora nel mondo calcio, magari curando l'area tecnica di qualche società, vestendo, dunque, i panni di direttore sportivo. Intervenuto ai microfoni del Secolo XIX, l'ex blucerchiato ha parlato del suo futuro, strizzando l'occhio alla Sampdoria: "Mi piacerebbe entrare nell’area tecnica di un club, come direttore sportivo, come osservatore. Due esempi in Italia per me sono Piero Ausilio dell’Inter che è un top club e Giovanni Rossi del Sassuolo che è un club all’avanguardia. Certo, non l’ho mai fatto il direttore sportivo, quindi  non posso sapere se sono bravo o no, ma comunque mi piacerebbe contribuire a costruire un progetto, seguendo l’istinto del mio calcio. Che, per capirci, è quello che va dal 1999 a sette, otto anni fa. Poi chiaramente dovrò trovare qualcuno che abbia fiducia in me. Se lo farei nella Sampdoria? Assolutamente sì. Ferrero è un presidente molto sveglio come piace a me, che sa muoversi. Romei mi ricorda molto Galliani, competenza calcistica e manageriale".

Spazio anche al passato. Nel corso dell'intervista, infatti, Cassano anche stilato la classifica dei cinque gol più belli della sua carriera: "Al primo posto senza dubbio il primo in assoluto, Bari-Inter del dicembre 1999. Poi un destro al volo in Nazionale con l’Irlandadel Nord. Terzo posto per un gol segnato al Bologna, quando giocavo nel Parma. E per chiudere, due reti blucerchiate: il pallonetto a Chimenti contro la Juventus al Ferraris e il gol che ha deciso il derby del 2010, di testa, su assist di Lucchini - ha concluso -".