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Genoa-Sampdoria, la ricetta di Ranieri: “Derby signorile, mi aspetto una partita gagliarda. Possiamo vincere solo se…”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico della Sampdoria in vista del derby contro il Genoa: "Sabato servirà il cuore"

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Poco più di quarantotto ore e sarà Genoa-Sampdoria, match valido per la sedicesima giornata del campionato di Serie A.

Intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida in programma sabato sera allo Stadio "Luigi Ferraris", il tecnico blucerchiato Claudio Ranieri è tornato a parlare del momento della sua squadra, reduce da due sconfitte di fila maturate in campionato contro Cagliari e Parma.

"Arriviamo al derby dopo tre sconfitte. Peggio non si potrebbe, ma non ci piangiamo addosso. Sappiamo che il derby è molto sentito, da tutti quanti. Cercheremo di fare la nostra partita contro un Genoa che ha sposato già la filosofia del proprio allenatore. Servirà stare attenti e pratici. La Samp ha tradizione positiva da tre anni? Già ogni partita fa storia a sé, figuriamoci a distanza di anni - ha dichiarato Ranieri -. Mi aspetto una partita gagliarda. Sarà una partita fisica. Si giocherà per la vittoria che darebbe nuovo slancio alle due squadre. Io penso alla mia squadra cercando di trovare i punti deboli dell'avversario. Differenza fra questo derby e quelli che ho giocato? Fatemelo giocare e poi vi dirò. Da quello che ho sentito è una partita speciale, ma la differenza con gli altri è che in questo c'è signorilità e sfottò fra le tifoserie. Che sia un gran derby e che vinca il migliore. Speriamo che alla fine entrambe le squadre restino in A".

SINGOLI -"Depaoli e Ramirez stanno bene. C’è chi non è ancora al 100% ma stanno tutti bene. Dico sempre che va messo il cuore. Bisogna essere bravi, ma la componente cuore è quello che ti fa dare quel qualcosa in più. Se ho parlato alla squadra? Il derby si carica da solo. Lo caricano i tifosi e l'allenatore deve essere un buon equilibratore. Quando se ne parla troppo bisogna stemperare gli animi. Ramirez alle spalle delle due punte? Certamente. Metto sempre giocatori che stanno bene".

THIAGO MOTTA -"Segue la filosofia di quando era giocatore. Il Genoa è molto attento proprio nel possesso palla. Per poi arrivare con più uomini in area di rigore. E' un allenatore di carattere e fa giocare bene. All'Inter era il mio punto di riferimento. Se faremo pace? Sì. Ma quando dico che sono arrabbiato con lui lo dico in modo molto carino. Se in questi giorni l'ho sentito? Mai. Non ho il suo numero, quindi ci saluteremo in campo".

CLASSIFICA -"Noi siamo in piena lotta retrocessione e dobbiamo lottare da squadra che si trova all’ultima spiaggia. Se queste cose si insegnano? Ce le devi avere dentro ma l'allenatore deve picchiare su questo tasto sempre. Non c'è paura. Forse col Parma abbiamo giocato meglio che con l’Udinese. Ma nel calcio ci sta se sbagli tre, quattro palle gol, devi essere immediatamente determinato. Forse la partita di Cagliari abbiamo pensato che ne fossimo fuori ma non è così. I tifosi ci spingeranno sotto l'albergo? Sono insuperabili. Per il fatto che ci accompagnano per tutta la partita, poi alla fine se non sono contenti fischiano e fanno sentire i loro rimbrotti. Ma per tutti i 95 minuti ci spingono", ha concluso Ranieri.