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Spalletti: “Italia è una squadra moderna, mi fido di Conte. De Rossi ok. Nainggolan? Nel Belgio qualcosa non quadra”

Spalletti: “Italia è una squadra moderna, mi fido di Conte. De Rossi ok. Nainggolan? Nel Belgio qualcosa non quadra”

Le dichiarazioni del tecnico della Roma: "Complessivamente, meglio l'Italia vista contro il Belgio, che quella di Tolosa contro la Svezia. Nel primo match gli azzurri hanno dimostrato di essere proprio una squadra moderna".

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Luciano Spalletti a tutto Europeo.

Il tecnico della Roma è intervenuto ai microfoni di SkySport per dire la sua sulle prime gare della kermesse francese.

Italia -"Cosa mi ha intrigato di più in questo Europeo? Al di là di quello che è il pensiero comune, dico che l'Italia è forse la squadra più organizzata di tutte. Contro la Svezia magari gli azzurri si sono difesi di più, però è anche vero che si è concesso poco agli avversari. Conte studia ogni partita, ogni avversario ed esalta le principali qualità della sua formazione. L'Italia è una squadra, un aspetto non comune a tutte le Nazionali: secondo me questo è un vantaggio e porterà l'Italia molto lontano".

Conte -"Conte la stella dell'Italia? No, gli azzurri hanno grandissimi calciatori, uno di questi è Eder. Tralasciando il gol siglato, ha pressato per tutti e novanta i minuti la difesa avversaria. Lo ha fatto quasi da solo, perché Pellè nella seconda partita è stato meno bravo svolgendo questo ruolo. Complessivamente, meglio l'Italia vista contro il Belgio, che quella di Tolosa contro la Svezia. Nel primo match gli azzurri hanno dimostrato di essere proprio una squadra moderna. Mi fido di Conte: ha fatto scelte giuste, e anche scelte scomode. Ha in mano la situazione: conosce il gruppo con cui lavora e ha creato forza ed entusiasmo tra i calciatori".

De Rossi - "Pulisce sempre quella piazzola, evitando che le linee non vengano rotte: la sua compattezza fa sentire forte questa Nazionale. Il trio dei centrali dell'Italia può essere paragonato alla proverbiale linea difensiva del Milan composta da Baresi, Maldini e Costacurta".

Nainggolan -"Radja più arretrato nel Belgio? Io non capisco delle cose del Belgio, perché Wilmots fa giocare Fellaini quasi attaccante e lo vedo un po' in difficoltà. Nainggolan può comunque agire da mediano perché ha l'esplosività per correre nel breve ed essere in pochi secondi a pressare la difesa e a mettersi subito dietro la linea del pallone. Ciò detto, a me piace poco questo gioco con i continui lanci verso l'area di rigore avversaria".

Preferenze e delusioni -"La Nazionale che mi ha stupito di più? La Croazia. Mi piacciono questi tre trequartisti che sostengono la punta e apprezzo anche quel quadrilatero che si viene a formare nella fase di non possesso a protezione della difesa. Al di là delle sorprese, spero che l'Italia continui a fare così, sono tifoso dell'Italia. Squadra che mi ha deluso? Mi aspettavo qualcosa di più dal Portogallo: ha buone individualità. E mi aspettavo di più, soprattutto sotto l'aspetto del gioco, anche dalla Francia".

Il migliore e mercato -"Il calciatore che più mi ha impressionato fin qui nell'Europeo? Badelj... insieme a Modric. Tutto, nella Croazia, parte da loro. L'inizio dell'azione, davanti alla difesa, è sempre qualcosa di importante. Iniesta? E' un fenomeno, con lui diventa tutto più facile - ha aggiunto -. Milik ha sbagliato di testa a porta vuota? Forse era troppo semplice per lui e non sapeva come segnare prima (ride, ndr). Meglio così, i giocatori che presentano delle pecche si possono pagare di meno. Noi della Roma dobbiamo sviluppare bene il nostro mercato, specialmente dopo certe situazioni che si sono venute a creare (allusione alla cessione di Pjanic). Sabatini sa fare il suo mestiere e mi fido di lui".