Roma, Monchi: “Malcom? Era tutto pronto per mandarlo negli USA, ecco come potevamo evitare la beffa…”

Tanti colpi estivi per la Roma, ma anche qualche rimpianto.

Il direttore sportivo dei giallorossi Monchi ha portato a termine una sessione di mercato che ha permesso ai capitolini di rinforzarsi molto con gli arrivi di Cristante, Kluivert e Pastore per citarne alcuni, ma anche cessioni importanti come quelle di Nainggolan e Strootman che hanno fatto infuriare i tifosi. Eusebio Di Francesco può ritenersi più che soddisfatto della rosa chiusa dal dirigente ex Siviglia che, però, ha masticato amaro per un colpo mancato. Si tratta di Malcom, la cui vicenda ha visto protagonisti i giallorossi, il Bordeaux ed il terzo incomodo, il Barcellona. Il brasiliano, pronto a partire alla volta dell'Italia per effettuare visite mediche e apporre la firma sul contratto che lo avrebbe legato alla Lupa, è stato "dirottato" in Spagna dove i catalani hanno trovato in poche ore l'accordo col Bordeaux per la cessione. L'affare, saltato, è stato il fallimento dell'estate di Monchi che ancora oggi non si dà pace per l'accaduto.

Intervistato da Sport Illustrated, il dirigente ha scherzato sull'affronto, per così dire, blaugrana: "Dovevamo abbattere il satellite che ha messo in comunicazione Barcellona e Bordeaux. Non potevamo fare di più, il giocatore era pronto per arrivare a Roma, era tutto organizzato anche per fargli raggiungere la squadra negli States. Anche le visite mediche erano pronte".