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Roma-Milan, Gattuso: “Noi più forti dopo il mercato. Paquetà? Una sorpresa a livello tattico…”

Roma-Milan, Gattuso: “Noi più forti dopo il mercato. Paquetà? Una sorpresa a livello tattico…”

Le dichiarazioni del tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, in vista della sfida contro la compagine laziale

Mediagol93

Manca sempre meno al big match della 22^ giornata di Serie A, tra Roma e Milan.

Si affronteranno domenica sera allo stadio Olimpico, giallorossi e rossoneri, entrambi decisi ad aggiudicarsi il tanto agognato quarto posto in classifica. Malgrado siano divise da un solo punto, capitolini e meneghini, scenderanno in campo con stati d'animo profondamente diversi: causati, principalmente, dai risultati maturati in Coppa Italia. Mentre i lombardi sarebbero riusciti a strappare il pass per la semifinale, gli uomini di Eusebio Di Francesco, avrebbero rimediato una sconfitta pesantissima sul campo della Fiorentina.

Una situazione di cui il tecnico, Gennaro Gattuso, ha parlato in conferenza stampa.

"Campionato e Coppa Italia sono diversi, però ora bisogna cavalcare l'onda dell’entusiasmo. La Roma ha grandi giocatori e all'Olimpico ha segnato 43 gol, ha tirato 135 volte in Serie A e segnato spesso su calcio da fermo: non attraversa un buon momento, ma nelle difficoltà tira sempre fuori buone prestazioni. Di Francesco, poi, ha in rosa un ragazzo come Zaniolo per cui ho grande ammirazione, una fortuna per il calcio italiano, a patto che non si perda".

L'ex Palermo si è inoltre soffermato sul momento positivo vissuto dalla sua squadra: "È un Milan più forte dopo il mercato. I nostri colpi sono anche Biglia e Caldara che stanno rientrando dagli infortuni. Dobbiamo stare attenti perché vengono da un periodo difficile. Bakayoko? Ora è fondamentale e sarà importante per il futuro, ma i conti economici non dipendono da me".

Infine, l'allenatore, si è espresso sulle differenze che intercorrono tra Krzysztof Piątek e Lucas Paquetà: "Piatek aveva già fatto 5 mesi in cui ha segnato tanto, la sorpresa a livello tattico è Paquetà, è una spugna e osserva tutto. E' li che chiede ed è curioso. Piatek? Quando si gioca in una squadra c'è organizzazione di gioco ma il suo istinto bisogna lasciarlo, sui movimenti meno informazioni si danno e meglio è. Meglio che giochi con le sue caratteristiche".