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Roma, Fonseca si presenta: “Non faccio promesse, saranno i risultati a parlare. Svelo i miei obiettivi”. E su Dzeko…

Il nuovo allenatore della Roma, Paulo Fonseca, si presenta: "Cosa ho di diverso rispetto ai predecessori? A parlare saranno i risultati"

Mediagol40

Giornata di presentazione in casa giallorossa.

Il nuovo allenatore della Roma, Paulo Fonseca, si è presentato in conferenza stampa al centro sportivo di Trigoria: "Sono molto felice per essere qui e lavorare in questa città meravigliosa. Sto studiando per parlare con voi in italiano. Per prima cosa non è la mia Roma ma la Roma di tutti, sono molto motivato. Congiuntamente con Petrachi e lo staff tecnico voglio costruire una squadra che renda orgogliosi i tifosi".

Idee chiare e progetto nuovo: "Il sistema di gioco non è importante, sono importanti le dinamiche della squadra. Ovviamente i principi dell’allenatore sono fondamentali. Poi bisogna fare i conti con i giocatori di ogni squadra, io penso che i giocatori della Roma facciano il caso delle mie idee. Dal punto di vista difensivo, negli ultimi 12 anni ha vinto la squadra che ha subito meno gol. La migliore forma di difendere è tenere palla. Voglio una squadra intensa in tutti i momenti di gioco, garantendo sempre la stabilità difensiva. È importante difendere lontano dalla porta. Il gioco è diventato più strategico, questo richiederà uno studio approfondito. In Italia le squadre giocano in maniere differenti. Se mi chiedete se la mia squadra giocherà sempre allo stesso modo, io rispondo che la mia squadra giocherà in maniera strategica per vincere".

"Cosa ho di diverso rispetto ai predecessori? A parlare saranno i risultati - ha proseguito -, l'allenatore è i risultati e spero che mi conoscerete per questi.  Il nostro presidente non ha fissato obiettivi concreti, ma io voglio entrare in Champions League. Un altro obiettivo è quello di costruire una squadra coraggiosa. Non voglio fare promesse, ma io prometto che anche quando non vinceremo renderemo orgogliosi i nostri tifosi".

Su Pellegrini e Florenzi: "Li voglio conoscere come uomini, perché è un aspetto importante. Questo discorso vale per tutti. Il carattere è fondamentale nel calcio. Per quanto riguarda il ruolo, servirà del tempo nel quale potrò capire la posizione ideale per loro. Florenzi era il capitano della squadra, è una questione che analizzeremo in futuro. Ma essendo tra i capitani può continuare ad esserlo. Perotti e Pastore? Anche con loro bisognerà lavorare giorno per giorno".

Chiosa finale su Dzeko e Zaniolo: "Nicolò è un giocatore con molto talento, nel quale noi crediamo. Per me quello che conta è il presente e il futuro e tutti i giocatori che compongono la squadra devono dimostrare quotidianamente di poter stare in questa squadra. Ho un’ambizione enorme, il presente e il futuro di questa squadra si costruirà con le ambizioni dei giocatori che dovranno sacrificarsi per la squadra. Per quanto riguarda Dzeko non ho ancora parlato con il giocatore, so che ci ha parlato Petrachi. Voglio che restino qui i giocatori dediti alla causa", ha affermato Fonseca.