Lo scorso 8 marzo l'ufficialità: Claudio Ranieri è il nuovo allenatore della Roma.
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Roma-Empoli, Ranieri: “Qui per la maglia, non per soldi. Giocherà chi si impegna”. Poi l’appello ai tifosi…
Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal nuovo tecnico della Roma alla vigilia della sfida contro l'Empoli
Il coach nato nella Capitale, che ha già allenato i giallorossi dal 2009 al 2011, è stato scelto dalla club di James Pallotta dopo l'esonero di Eusebio Di Francesco e la sconfitta maturata in Champions League contro il Porto. Il tecnico ex Leicester, di recente sollevato dall'incarico in Premier League dal Fulham, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Empoli, in programma domani sera all'Olimpico. Di seguito, le sue dichiarazioni.
"Sono sincero, da solo non ce la faccio a portarli in Champions League, ma con l'aiuto del pubblico mi sento più sicuro. Con il soffio del pubblico romano tutto può accadere. Saranno importantissime le prossime due partite. Alla squadra chiedo di arare il campo, sprizzare rabbia e determinazione. Allenare mi emoziona, e il ritorno a Roma è sempre qualcosa di speciale. L'ambizione è massima, è un momento difficile ma sono pronto a lottare", ha spiegato.
"Tutti quanti i giocatori devono dare di più perché se stiamo in questa situazione è perché non hanno dato quello che hanno dentro. Le ragioni non mi interessano, i discorsi stanno a zero. Ha pagato Eusebio (Di Francesco, ndr), adesso però devono rispondere loro sul campo. Ci devono far vedere quello che sanno fare e come lo vogliono fare. Adesso ho bisogno di gente che dimostri di voler fare la differenza. Mi serve chi lotta, corre e si aiuta. Chi fa questo, chi si impegna ha più probabilità di giocare a prescindere da nomi, età o ingaggio. Mio futuro? Domani sera mi vedo in panchina, non vado oltre. Un'altra società non l'avrei mai presa, ma se la Roma chiama devo rispondere sì. Sono qui per la maglia, non per i soldi".
"Florenzi è un giocatore universale che può giocare sia dietro che davanti. Dipende dalla partita, dall'avversario e dalla situazione tattica. Essendo romano capisco quello che sta passando, ogni errore pesa più a lui che ai suoi compagni. Ora deve tirare fuori la romanità. Zaniolo? Sappiamo bene che il ruolo di Zaniolo è al centro e deve entrare in possesso di palla. Ma se ho tre Zaniolo al centro devo capire chi può darmi di più sull'esterno. Dzeko e Schick? Devono giocare insieme. Schick ha grandi qualità, è fortissimo. Si sta per sbloccare e se lo fa i tifosi si innamoreranno di lui. Edin segna poco? Tutti i bomber hanno un momento no, ma ci sono ancora dodici partite", ha concluso Ranieri.
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