Sei giornate di squalifica.
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Ag. Tumminello, il ragazzo di Erice sospeso per sei giornate: “Ha sofferto per la squalifica, Spalletti sa quanto vale”
L'attaccante giallorosso era stato squalificato lo scorso giugno dal Giudice Sportivo per "aver affrontato l'Arbitro con atteggiamento intimidatorio" dopo la sua espulsione nella semifinale scudetto contro l'Inter.
Era stata questa la pena inflitta all'attaccante della Primavera della Roma, Marco Tumminello, lo scorso giugno dopo aver (quasi) aggredito l'arbitro nella semifinale scudetto contro l'Inter. Il giocatore originario di Erice adesso, scontato il lungo stop - è tornato a disposizione della Roma e del mister giallorosso.
"Marco, adesso, sta attraversando sicuramente un momento positivo. Tornare in campo, dopo una lunga assenza, con due gol è sicuramente un motivo d’orgoglio. Lui ha un carattere forte, gli piace parlare coi fatti sul campo. Sono molto felice che sia riuscito ad essere subito decisivo al rientro - le parole del suo agente, Andrea Manfredonia, ai microfoni di Calciomercato.it -. La squalifica e la sospensione? Marco, ovviamente, è molto rammaricato per come sono andate le cose. E’ stato un episodio, un gesto che non fa parte di lui e chi lo conosce può testimoniarlo. Ha sofferto molto per questo ed è stato, per lui, un motivo di riflessione. Non c’è stato alcun motivo, però, per pensare di andare a giocare altrove: Marco sta bene ed è felice alla Roma, è protagonista in maglia giallorossa. E’ normale ricevere interessamenti per un calciatore del suo calibro e fa piacere ascoltarli, ma lui ha un contratto con la Roma e ha molte pagine da scrivere ancora a Trigoria. Prima squadra? E’ l’obiettivo di tutti i calciatori che si affacciano al professionismo, ma non si deve perdere di vista l’obiettivo di essere protagonisti con la Primavera. Spalletti conosce il valore di Marco: lui è a disposizione, risponderà presente quando verrà chiamato in causa".
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