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L’umiliazione non è per squadra e allenatore, ma per Zamparini

L’umiliazione non è per squadra e allenatore, ma per Zamparini

Troppo facile dare la colpa ai giocatori o all'allenatore. Il colpevole di questa umiliazione è uno solo. Riconosciamogli i giusti "meriti".

William Anselmo

Di William Anselmo

Goleada annunciata, l'ennesima della stagione. Squadra in difficoltà, sempre in ritardo. Giocatori inadeguati per la categoria. La sconfitta contro la Roma all'Olimpico era scritta da tempo e l'autore è uno solo: Maurizio Zamparini.

Non si può colpevolizzare l'allenatore per dei limiti tecnici di una squadra, e non si possono colpevolizzare i giocatori perché non riescono a reggere i ritmi della Serie A. E' infatti abbastanza ovvio e scontato che giocatori che non hanno mai giocato in Serie A non possano avere i tempi e l'esperienza dei veri campioni della Serie A.

Inutile prendersela con Struna o Alastra. I gol subiti non sono colpa loro, ma sono frutto della cattiva gestione societaria del Palermo. Di un calciomercato deficitario e inadeguato. Di strategie incomprensibili. Di errori gravi.

E non è colpa neanche dei poveri tifosi o dei giornalisti. Il responsabile è uno solo e il nome e cognome lo conosciamo tutti.