serie b

Crisi Perugia, Santopadre: “La colpa è mia. Pensavamo di andare in A quasi senza giocare…”

Crisi Perugia, Santopadre: “La colpa è mia. Pensavamo di andare in A quasi senza giocare…”

Le dichiarazioni in conferenza stampa del presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre: "Non abbiamo idea di cosa stia accadendo alla squadra"

Mediagol7

Una situazione difficile, un periodo tutt'altro che positivo.

Il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre, dopo la quinta sconfitta consecutiva maturata in campionato, si è visto costretto a sollevare dall'incarico il tecnico, Federico Giunti. L'annuncio è arrivato ieri sera, nel corso del post-partita, dal responsabile dell'area tecnica del club, Roberto Goretti. Chi sarà il sostituto di Giunti? Roberto Stellone e Serse Cosmi sarebbero i principali candidati, con l'ipotesi Breda che resta sullo sfondo.

Intanto, chi è intervenuto questo pomeriggio in conferenza stampa per parlare dell'attuale situazione della compagine umbra è il patron Santropadre, che ha scelto di assumersi tutte le responsabilità del caso.

"Hanno ragione i tifosi. Io sono di passaggio, magari a fine anno vado via. E non voglio lasciare questa società in una categoria inferiore. Mi assumo tutte le responsabilità. Sono responsabile di tutte le colpe che mi vengono addebitate. Cosa volete di più? Vi chiedo solo di non creare confusione, di non infierire - ha dichiarato il presidente del Perugia -. Da presidente della società sono il primo responsabile di quello che sta accadendo. Così darò soddisfazione a qualcuno. Posso dire, e voglio essere chiaro, che la colpa non è mai di uno solo. Io assolvo Federico Giunti. Lo abbiamo scelto insieme a Roberto Goretti, con l'obiettivo di compiere lo stesso percorso fatto con Bucchi. E stava andando tutto bene. Non abbiamo idea nemmeno noi di cosa stia accadendo alla squadra. Dopo l'ottimo inizio ci siamo tutti convinti che potevamo andare in serie A quasi senza giocare. Un pensiero inconscio che ha condizionato tutti. Abbiamo sbagliato, provando a metterci una pezza ma poi è successa una cosa non preventivata. Sono sicuro che anche chi ha buttato le pietre non si è svegliato la mattina per tirare le pietre. Ma la conseguenza è stata che abbiamo perso tutti la lucidità, io per primo".